venerdì 6 giugno 2014

Recensione di Fino all'ultimo respiro di Rebecca Domino

Recensione

Titolo: Fino all'ultimo respiro

Autore: Rebecca Domino (http://rebeccadomino.blogspot.it/)

Anno: 19 maggio 2014

Genere: Narrativa

Pagine: 290

Prezzo: GRATUITO
Formati:   

Chiedere a: rebeccaromanzo@yahoo.it
(Se ne avete la possibilità donate QUI, per l'ente benefico "Teenage Cancer Trust")


Trama di Fino all'ultimo respiro: Allyson Boyd è una diciassettenne come tante, nata e cresciuta ad Avoch, piccolo paesino scozzese. Un giorno deve andare a portare dei compiti a una ragazza della sua stessa scuola, Coleen Hameldon, e la sua vita cambia per sempre. Perché lei e Coleen diventeranno migliori amiche. E perché Coleen sta lottando da due anni e mezzo contro la leucemia. Nella vita di Allyson entrano parole come chemioterapia, effetti collaterali, trapianto di midollo osseo, ma Coleen non vuole compassione. Vuole solamente una vita normale; una vita fatta di risate, scherzi, esperienze, viaggi, musica, chiacchiere e confidenze, fino a quando non sarà costretta a prendere una decisione che cambierà la sua vita, quella di Allyson e delle altre persone che le vogliono bene.
È possibile non avere paura della morte?
Ed è possibile insegnare a vivere?
Una storia sulla speranza, un inno alla vita. Un romanzo che ci ricorda il coraggio quotidiano di tutti gli adolescenti che lottano contro il cancro e quello degli amici al loro fianco.


Biografia di Rebecca: Nasce nel 1984, e da sempre è appassionata di scrittura. Dopo aver messo da parte questa sua grande passione per molti anni, è tornata a scrivere e adesso è ciò che le piace di più fare. È anche un'appassionata viaggiatrice e lettrice. "La mia amica ebrea" è il suo romanzo d'esordio, mentre "Fino all'ultimo respiro" è il suo secondo romanzo.


Il mio commento: Fisso la lineetta nella pagina bianca che lampeggia. Non è che non so cosa dire, il problema è che non so come dirlo…

La situazione… Si può pensare che trattando un argomento del genere ci si possa trovare davanti a un libro deprimente, invece questa storia arriva dritta al cuore e, anche se sì, mette un po’ di tristezza, fa anche riflettere. Proprio come mi ero immaginata prima di leggerlo, fa riflettere perché ti ritrovi davanti a una situazione che non ti immagini, o almeno, a cui non si pensa mentre si vive la propria vita di tutti i giorni, almeno finché non ti tocca da vicino e allora tutto assume un altro senso. Questa ragazza, Allyson, un po’ per caso, incontra Coleen, una diciassettenne malata di cancro. All’inizio Allyson è un po’ sconcertata, perché, anche se frequentavano la stessa scuola un tempo, non si ricorda affatto di lei. Le prime volte che le porta i compiti pensa quasi a scappare da lì e a cercare di non rivederla più. Vedere le altre persone stare male (davvero male) ci fa scattare un istinto che ci fa girare la testa dall’altra parte. Un po’ come la madre di Allyson, che quando apprende la notizia che sua figlia va quotidianamente a trovare Coleen rimane sconvolta e cerca di dissuaderla dall’andare a trovarla ancora. Allyson però persiste e piano piano si affeziona a Coleen. Non è sempre facile, perché la malattia la prosciuga. Spesso sta male a causa della chemioterapia, oppure è molto stanca. Attraverso il romanzo con gli occhi di Allyson seguiamo i processi di malattia/guarigione di Coleen.
La cosa che mitiga un po’ la durezza della situazione (e che quindi alleggerisce un po’ il romanzo) è la vita di Allyson al di fuori di Coleen. Lei va comunque a scuola, a volte esce con la sua migliore amica Sheona (se avete letto la trama è la ragazza che inizialmente portava i compiti a Coleen, ma poi a causa di un impegno chiede ad Allyson il favore di portarle i compiti. All’inizio doveva essere un giorno, poi una settimana, finché Allyson non decide di andare a trovare Coleen indipendentemente dai compiti) e il ragazzo di lei, Wallace. E a proposito di amici, questo romanzo fa riflettere anche perché, se nella vita si possono avere molti amici, non tutti poi resteranno al tuo fianco nei momenti difficili, quando avresti veramente bisogno di loro.

I personaggi… Allyson è una ragazza molto dolce e generosa. Anche se è spaventata non si allontana mai da Coleen e la aiuta sempre. Coleen invece, quando può, cerca di essere spensierata. Mi ha fatto molta tenerezza leggere che fosse una super fan degli One Direction e che tra i suoi sogni c’era quello di andarli a vedere a un concerto! I personaggi più presenti, eccetto le due ragazze, sono il fratello di Allyson, Neil, che diventerà una figura importante anche per Coleen (si preoccupa sempre per la sorella e lei si confida sempre con lui. Sarà proprio lui infatti, il primo a cui dirà delle sue visite a Coleen) e poi i genitori delle due ragazze. Da una parte abbiamo il padre che gestisce un negozio di pesca e sa tutto sulla pesca (ma non pesca) e la madre ipocondriaca di Allyson, mentre dall’altra parte abbiamo i due genitori distrutti di Coleen che non sanno bene (soprattutto la madre, perché il padre è la roccia su cui fa affidamento) come gestire quello che gli è capitato: una figlia malata terminale. Poi abbiamo due gruppi di amici: Fenella, Jean, Kenna e Donella, Rosie e Olivia. Le nomino tutte insieme perché non c’è molto da dire su di loro, ma ricordate quando prima ho detto che si possono avere molti amici anche se sono veramente pochi quelli reali, quelli che, nonostante tutto, stanno al tuo fianco nei momenti difficili? Ecco, su di loro ho detto tutto. E poi abbiamo Scott. All’inizio è la cotta impossibile di Allyson, mentre lui non sa nemmeno che lei esista, ma, leggendo la storia le cose cambieranno.

Conteggi finali… Il finale è stato davvero commovente.

Mi sono piaciuti particolarmente gli ultimi paragrafi del libro che volevo mettere come citazione, però avevo già letto altre parti che mi sembrava più d’effetto, quindi lo dico qui, anche perché mi sembra un buon modo per concludere questa recensione. Un po’ come se fosse un augurio e un “consiglio” sulla vita: Coleen mi ha insegnato a essere forte, a superare le difficoltà […] con il sorriso sulle labbra, fino all’ultimo respiro.



A proposito del romanzo... Se vuoi leggere il romanzo, manda una mail a rebeccaromanzo@yahoo.it. L'autrice invita i lettori a fare una donazione libera e sicura sulla sua pagina raccolta fondi di Justgiving.com (https://www.justgiving.com/Rebecca-Domino), per l'ente benefico Teenage Cancer Trust
Info per le donazioni: http://rebeccadomino.blogspot.it/p/supporta-teenage-cancer-trust.html

Inoltre QUI potete leggere un'intervista che Rebecca ha fatto a una ragazza inglese che è stata curata in uno dei reparti di Teenager Cancer Trust.

Link utili...
Sito dell'autrice: http://rebeccadomino.blogspot.it
Pagina Goodreads: http://www.goodreads.com/book/show/21976662-fino-all-ultimo-respiro
Pagina Facebook dell'autrice: https://www.facebook.com/pages/Rebecca-Domino/693040774089231?skip_nax_wizard=true


Dal libro: - Se vivi nel momento, il tempo passerà così com’è. E non va misurato in minuti, ore e giorni, sai?
- E come va misurato? – chiedo.
- In respiri.
- In respiri? – Non posso fare a meno di ripetere. Lei poggia la sua mano sulla mia pancia e ridacchio, sorpresa, poi mi faccio seria quando la vedo in viso: - Senti? – sussurra – Io lo sento. Tu stai respirando. Ascolta il tuo corpo, ti sta parlando…
Abbasso lo sguardo sulla sua mano sulla mia maglietta, ne sento la pressione contro la pancia. La guardo alzarsi e abbassarsi impercettibilmente a ritmo del mio respiro.
- Che cosa mi sta dicendo? – sussurro – che cosa mi sta dicendo il mio corpo?

Coleen mi guarda negli occhi, poi sorride:
- Che sei viva.




P.S. Ringrazio tanto Rebecca per avermi contattata per chiedermi di leggere il suo romanzo. Mi sono emozionata solo a leggere il titolo e spero davvero che abbia molto successo.

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