martedì 5 agosto 2014

Recensione di Città del fuoco celeste di Cassandra Clare

Recensione

Titolo: Città del fuoco celeste (#06 Shadowhunters)

Autore: Cassandra Clare

Anno: 2014

Genere: Urban Fantasy

Editore: Mondadori

Pagine: 734

Prezzo: 17.00 - 9.99 €
Formati:

Disponibile su:                 


Trama: Erchomai, ha detto Sebastian. Sto arrivando. E ancora una volta sul mondo degli Shadowhunters cala l'oscurità. Mentre tutto intorno a loro cade a pezzi, Clary, Jace e Simon devono unirsi con tutti quelli che stanno dalla stessa parte, per combattere il più grande pericolo che la società dei Nephilim abbia mai affrontato: Sebastian, il fratello di Clary. Il traditore, colui che ha scelto il male. Nulla, in questo mondo, può sconfiggerlo, e i tre, uniti da un legame profondo e indissolubile, sono costretti a cercare un altro mondo dove l'estremo scontro abbia una speranza di vittoria. Il mondo dei demoni. Ma il prezzo da pagare sarà altissimo. Molte vite saranno perdute per sempre, e l'amore sarà sacrificato per un bene più grande: scongiurare la distruzione definitiva di un mondo che non sarà mai più lo stesso. Perché la fine degli Shadowhunters è anche il loro inizio.


Biografia di Cassandra: Nata a Teheran (Iran) da genitori statunitensi trascorse la maggior parte della propria infanzia viaggiando per il mondo con la sua famiglia. Stabilitasi negli USA, a Los Angeles, completò qui gli studi presso la Windward School e lavorò come giornalista dividendosi tra la California e New York in vari giornali e tabloid di spettacolo come "The Hollywood Reporter".
Nel 2004, Cassandra Clare comincia a lavorare al primo libro della saga Shadowhunters, Shadowhunters - Città di ossa (City of Bones). Nel 2009 la Clare annuncia una nuova serie di preludio chiamata Shadowhunters - Le origini (The Infernal Devices), posta nello stesso universo di Shadowhunters, ma nell'epoca vittoriana.
Entrambe le serie sono state tradotte in numerose lingue, tra cui tedesco, francese, spagnolo, portoghese, polacco, ceco, finlandese, danese, catalano e turco. La Costantin Film ha inoltre acquistato i diritti d'autore di tutti i libri pubblicati: il primo film Shadowhunters - Città di ossa è uscito nell'agosto 2013.


Il mio commento: Questo povero libro era in sospeso da più di un mese, aspettando che trovassi finalmente il tempo per leggerlo e non solo ammirare la copertina! Però, tra il lavoro e lo studio, sono sempre riuscita a rimandare. Sabato però, ce l'ho fatta! Mi sono tirata su le maniche (metaforicamente parlando, visto che con sto caldo ero in canottiera ;) e ho girato la prima pagina.
Mi sembra giusto parlare un po' di come ho cominciato questa saga, visto che questo sarà il capitolo finale. Da parecchi anni vedevo in libreria queste copertine misteriose, ma non ho mai avuto "l'ispirazione", per effettivamente cominciare a leggerli. L'anno scorso poi ho scoperto che usciva il primo film, e mi sono detta: non esiste che veda il film prima di leggere il libro, quindi, mentre ero in vacanza con la mia migliore amica, ho cominciato “Città di ossa”. Inutile dire che sin dalle prime pagine mi ha catturato, e nell'arco di una settimana sono riuscita a leggerne tre, giusto in tempo per andare al cinema. 
Questo era l'inizio, ma adesso, vediamo un po' la fine... 

La situazione... Eravamo rimasti nel quinto libro dove la parola “Echomai” (sto arrivando) lo conclude. Una promessa e una minaccia che apre le porte per il sesto libro, dove poi Sebastian arriva veramente. 
Il prologo di questo libro ci parla di una "nuova storia", ovvero alcuni nuovi personaggi. Una nuova famiglia che è in pericolo. Sono tutti all'istituto, svolgendo le loro normali attività da shadowhunter. Arriva Sebastian e fa il disastro, come sempre. Al suo servizio ha una schiera di Ottenebrati (ex shadowhunters che grazie alla coppa infernale hanno perso ogni volontà (e l'anima) diventando gli schiavi di Sebastian). I giovani riescono a scappare e piombano a Idris. Tra di loro abbiamo Emma (e Julian, il suo migliore amico), che aiuterà Clary a scoprire una cosa molto importante (le serve una nuova spada! No scherzo, un modo per arrivare a Sebastian). Il libro è diviso in due parti. La prima comincia con l'arrogante, bellissimo, divertente, MODESTO e bellissimo Jace, intento a fare una sessione di yoga. Ovviamente il cattivo è Sebastian e la storia di concentrerà sulla missione dei nostri protagonisti, i fantastici 5, nello svent(r)are Sebastian e i suoi piani. 

I personaggi… Jace mi è sempre piaciuto per i suoi commentini sarcastici (insieme a quelli di Simon) che rendevano divertente la lettura. Sono rimasta affascinata da questo protagonista, e come Clary, me ne sono innamorata. Jace è, tralasciando gli aggettivi di prima, anche dolce e molto duro con se stesso. La sua infanzia è stata a dir poco complicata e dura. Per quanti libri non siamo riusciti a capire chi fosse realmente Jace? Chi erano i suoi genitori? Su questo libro finalmente abbraccia la sua reale identità, senza però dimenticare le persone che gli hanno sempre voluto bene e che l’hanno cresciuto.
Su questo libro però, mi sembra che venga un po’ perso come personaggio. Ero sempre abituata a sentirlo attraverso gli occhi di Clary o a vederlo in ogni pagina, mentre qui, a causa di tutti i salti tra i vari personaggi, mi è sembrato più assente. 
Poi abbiamo Clary, che, al contrario, mi sembra che si sia come risvegliata. Non so se sia solo la mia testa che dopo un anno dall’ultimo libro ha modificato cosa realmente ho letto, però mi sembra una Clary diversa, una migliore. Più coraggiosa, più aperta verso le sue abilità. 
Devo dire che mi sembra che il livello di romanticismo tra i due sia un po’ calato (eccetto una parte…), e questo penso sia dovuto al fatto, che, come dicevo prima, Jace sembra più assente. 
Tra gli altri personaggi, vorrei parlare brevemente di Isabelle, a cui mi sono avvicinata durante le pagine più che negli altri libri (l’ho sempre adorata per i suoi modi di fare, però qui mostra un altro lato diciamo) e di Simon, che con il colpo di scena degli ultimi capitoli, mi ha scioccato. So che non posso parlarne, e non lo farò, però davvero non me lo sarei aspettato!

Alec e Magnus… Per loro ci va tutto un paragrafo a parte! Innanzitutto, premetto che sono sempre stati la mia coppia preferita!!! La loro storia d’amore è stata LA storia d’amore della saga per me, perché diciamo che tra Jace e Clary la cosa era abbastanza scontata, nonostante tutte le difficoltà e i colpi di scena! Da una parte Magnus, lo stregone, che ha alle spalle 400 anni (e ne ha combinate di tutte i colori), mentre dall’altra Alec (ADORO questo nome), uno shadowhunter alle prese con la sua prima storia d’amore. A ogni pagina ero alla loro ricerca delle scene dove comparivano loro, perché ero troppo ansiosa di vederli insieme. Quando nel quinto libro i due si sono lasciati, anche il mio cuore si è spezzato. Ovvio, sono molto più che diversi, la ragione principale è che uno è immortale e l’altro no, però cavolo, sono PERFETTI insieme! Nel sesto libro invece troviamo Alec che è distrutto per quello che ha fatto e cerca in tutti i modi di parlare con Magnus perché vuole farsi perdonare. Anche Magnus sta male, ma i problemi (1. L’immortalità di Magnus e 2. I segreti che Magnus continua a tenere sul suo passato) sembrano insormontabili. 

Le mie emozioni… Sulla copertina troviamo scritto: “L’esplosivo gran finale della saga” e poi sotto: “La fine è anche l’inizio”. Avevo i brividi solo al pensiero di finire questa grande saga che mi ha trasportato (solo per un anno, ma il tempo sembrava molto di più) nelle avventure di questi shadowhunters (e non solo). Una storia completamente nuova che mi ha appassionata e divertita fin da subito. Sono stata molto contenta che sia uscito il film, altrimenti credo che avrei rimandato questa lettura per molto, molto tempo. 
Come in ogni libro che si rispetti (a eccezione dei distopici, dove muoiono tutti), ci sono state delle morti. E alcune mi hanno colpito più di altre, per fortuna però, nonostante i caduti, sono cambiate alcune cose e alcune prospettive, facendo sistemare quasi tutto. 

Conteggi finali... Se devo essere sincera però, questo ultimo capitolo non mi ha entusiasmato quanto i precedenti. Una delle cause è stata sicuramente la lunghezza dei capitoli che ha appesantito la lettura e i continui sbalzi tra i troppi punti di vista. Per il resto sono molto contenta di come l’autrice l’abbia conclusa, soprattutto la scena finale di Sebastian. Mi ha emozionato e rimarrà sempre una delle mie saghe preferite! Adesso invece non rimane altro che leggere tutti gli spin-off… Non vedo l’ora! ;)


Dal libro: Ci sono cento trilioni di cellule nel corpo umano. E ognuna delle cellule del mio corpo ti ama. Perdiamo cellule e ne sviluppiamo di nuove, e le mie nuove cellule ti amano più delle vecchie, ed è per questo che ti amo ogni giorno più del giorno prima. È scienza. E quando morirò e bruceranno il mio corpo e diventerò cenere che si mescolerà all’aria, alla terra e agli alberi e alle stelle, chiunque respirerà quell’aria o vedrà i fiori che spunteranno da terra o alzerà lo sguardo alle stelle ti ricorderà e ti amerà, perché è così che io ti amo.





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