domenica 7 settembre 2014

Recensione di Gray di Francesco Falconi

Recensione

Titolo: Gray

Autore: Francesco Falconi

Anno: 2014

Genere: Urban Fantasy

Editore: Mondadori

Pagine: 372

Prezzo: 17.00 - 4.99 €
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Trama di Gray: Dorian osserva l'Anima Nera strisciare sulla sua pelle come un tatuaggio, avvolgersi alla spalla e raggiungere la sua schiena. È il serpente oscuro che l'ha condannato a un inferno in terra: l'immortalità. Cent'anni prima, di fronte a un ritratto che esaltava la sua bellezza, Dorian ha osato desiderare di rimanere giovane e seducente per sempre: il suo desiderio è stato esaudito, ma il prezzo da pagare è un baratro infinito di estasi e perdizione. Layla è tormentata da un demone che le toglie il respiro, la ragione e la volontà. È prigioniera di un corpo che sente disarmonico e deforme. Il suo rifugio è l'arte, e quel ritratto di ragazzo che da sempre disegna con precisione maniacale, occhi di ghiaccio e corpo perfetto, pur non avendolo mai conosciuto. In una Roma incantevole e superba, Dorian e Layla stanno per incontrarsi e i loro destini si allineano come tessere del domino in attesa di essere sfiorate.


Biografia di Francesco: Nato a Grosseto il 26 giugno 1976, ha frequentato il Liceo Scientifico Guglielmo Marconi del capoluogo maremmano e si è laureato nel 2002 in ingegneria delle telecomunicazioni a Siena. Attualmente lavora a Roma come consulente d'ingegneria e scrittore di romanzi per ragazzi.
A maggio2014 è uscito un nuovo romanzo edito Mondadori Editore, dal titolo Gray. Il libro prende l'ispirazione da Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde, sebbene la storia sia ambientata a Roma ai giorni nostri.


Il mio commento: Questo romanzo è una rivisitazione, anzi, come dice l'autore stesso, è un omaggio, all'opera di Oscar Wilde "Il ritratto di Dorian Gray". Mi sono sempre piaciute le rivisitazioni, perché anche se già conosci la storia originale ispiratrice, non sai mai come possono svilupparsi gli eventi.

La situazione... Chi non conosce l'opera originale? Dorian Gray stringe un "patto col diavolo" per rimanere per sempre giovane e bello, questo però ha un prezzo: la sua anima. Mentre il suo corpo rimane immutato e perfetto, la sua anima e il suo spirito (che si mostrano poi sul suo famoso ritratto) degenerano fino a trasfromarlo in un mostro. Nel romanzo di Falconi il principio è lo stesso. Dorian visitando un cimitero con il suo tutore (mercante di arte) nel lontano 1910, desidera che la sua bellezza sia eterna. Viene esaudito, perché lui è disposto a pagare qualsiasi cosa per veder diventare realtà il suo desiderio. Di capitolo in capitolo affrontiamo le storie all'inizio indipendenti di Dorian e Layla. Come ho detto, all'inizio i due protagonisti sono indipendenti, poi però le loro storie si incorciano. Prima che i due si trovino, i capitoli di Dorian parlano spesso delle sue "vite precendenti" e di tutti i cuori che ha infranto per vendetta, la vendetta verso tutti coloro che riescono ad amare. Le parti di Layla sono tutte incentrate al presente, invece. Si parla molto dei drammi e delle paure che affronta quotidianamente, perché lei, il suo mostro se lo porta dietro sempre, anche se in cambio non ha l'eterna giovinezza.

I personaggi... Dorian vuole disperatamente spezzare la maledizione da quasi un secolo, perché questo è, una maledizione. Capisce come spezzarla (rispondendo a un semplice quesito: "Cos'è l'amore?"), ma non ci riesce. Lui pensa di sapere cos'è l'amore, ma ha davvero qualche speranza di liberarsi? L'Anima Nera, il "mostro" che gli ha esaudito il desiderio, lo tiene avvinghiato a sè e lo tortura per anni. Ed è così infatti che Dorian pensando di non riuscire a rispondere, decide che se lui non proverà mai amore, allora tutti quelli che sono fortunati da provarlo nei suoi confronti sono destinati a soffrire.
Layla è una ragazza timida e introversa, studentessa all'università di Roma. Da anni è perseguitata dal mostro che le consuma l'anima. Non riesce a guardarsi allo specchio, né tantomeno a pensare di se stessa come una bella ragazza. Rinchiusa nelle quattro mura che sono la sua vita, non si lascia mai andare, finché una sera, esasperata dalla madre assente, ma allo stesso tempo pressante, decide di andare in una discoteca con quella che considerava la sua migliore amica. Lì i due si incontrano, in quello che all'inizio sembra un incontro del tutto casuale e ordinario. Molte coincidenze li porteranno a vivere una storia distruttiva e ricca di passione.

Le mie emozioni... Mi ha emozionato moltissimo. In alcuni passaggi ho avuto i brividi (anche se ero in spiaggia con circa 40 gradi), perché è questo l'effetto che fa. Ti coinvolge e ti fa immergere nella storia. Mi è piaciuto tantissimo l'originalità con cui ha creato i drammi dei personaggi e le complessità che li avvolgono. La loro storia è molto passionale, sin dai primi gesti, che siano carezze o solo parole non dette.
La scrittura dello scrittore è perfetta, anche il tipo di linguaggio, che non a tutti può piacere, perché alcuni discorsi sono abbastanza complicati. Ho adorato le citazioni di Oscar Wilde, studiate ad arte per incastarsi perfettamente nel racconto.

Conteggi finali... Parlando di finali, sono rimasta un po' male sul finale perché mi aspettavo qualcosa di diverso,
Non potrei immaginarci un seguito dopo, ma se ci fosse non mi dispiacerebbe leggerlo. Ultima cosa e poi "passo e chiudo", molto sensuali le scene dove Dorian si "concede" (suona male pure nella mia testa eh, ma forse l'autore mi ha un po' contagiato) e le descrizioni che non sono affatto volgari, come può capitare spesso e volentieri.


Dal libro: Vorresti veramente rimanere bello e giovane in eterno, condannando il tuo ritratto alla vecchiaia?
— Lo vorrei, sì — sussurra Dorian.
Fin dove ti spingeresti? Tutto ha un prezzo.
— Qualsiasi prezzo.
Venderesti l’anima al diavolo?
— Sì, venderei anche la mia anima.



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