sabato 13 settembre 2014

Recensione di Implosion di M. J. Heron

Recensione

Titolo: Implosion (#01 Implosion)

Autore: M. J. Heron

Anno: 2012

Genere: Urban Fantasy

Editore: De Agostini

Pagine: 382

Prezzo: 9.90 - 4.99 €
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Trama di Implosion: Non è affatto un giorno come un altro. Il destino ha premuto il tasto on. Le loro vite stanno per cambiare in modo definitivo. Quando Katherine Evans incontra Armand non sa che dietro quelle sembianze da bello e dannato si cela uno dei più potenti Generali dell'Antica Stirpe. Non può immaginare che sarà proprio lui la sua salvezza... o la sua rovina, né può conoscere il suo vero piano: crudele, spietato, oscuro come le tenebre.
Un paranormal venato di fantasy in cui gli eventi si susseguono con i ritmi del thriller. Una verità agghiacciante sta per essere svelata. Nessuno è più al sicuro, i protagonisti stanno per essere soffocati dalle loro stesse esistenze. Ognuno di loro nasconde un segreto, nessuno può permettersi di fallire. Una sola certezza: quando supera se stesso, l'amore può uccidere.
Se nulla è come sembra, come fai a prendere la strada giusta
Tu chi sceglieresti tra chi ti ha dato la vita e chi potrebbe togliertela? La risposta potrebbe non essere così ovvia.


Biografia di M. J.: Nasce ventinove anni fa sotto il segno dello scorpione. Amante delle emozioni forti e di tutto ciò che può essere nuovo e stimolante, trova irrinunciabile la compagnia di un buon romanzo (classico, thriller o d'amore, a seconda del suo stato d'animo). Nella scelta di una carriera universitaria che sembrava già tracciata, alla strada del giornalismo preferisce invece quella dell'interpretariato e traduzione, anche se sogna di continuare a scrivere fino alla fine dei suoi giorni. 
Vorrebbe viaggiare nel passato, conoscere il futuro e disporre di giornate di almeno 48 ore. Intanto assapora il presente che sa riservare anche belle sorprese e si intrattiene con i personaggi che entrano nella sua mente senza bussare...


Il mio commento: Voglio precisare che non sono riuscita a finirlo prima di un paio di settimane. Questo vorrà pur dire qualcosa, no? E di certo non che il libro è tropo lungo, perché non importa da quante pagine è composto, se la storia mi cattura, mi cattura punto, e posso riuscire a finire un tomo in pochi giorni (sono abbastanza instancabile quando si tratta di storie avvincenti e ben scritte… potrei dimenticarmi di mangiare e bere se non ci fosse qualcuno a svegliarmi dalla trance!). Detto questo, non è che il libro non mi sia piaciuto, è solo che non sono riuscita a entrarci. Che sia solo colpa del fatto che è scritto in terza persona? Non lo so, ma di certo si è sentita la differenza dalla prima a cui sono abituata.

La situazione… La protagonista è Katherine, una ragazza apparentemente normale, ma per la quale il destino ha in serbo grandi piani. Durante una lezione di Storia dell’Arte incrocia gli occhi del nuovo assistente nonché un ragazzo dalla folgorante bellezza, Armand. Lui si capirà far parte dell’antica e potente stirpe dei Kurann, ovvero una nuova sfumatura di quello che noi comunemente chiamiamo vampiri. Hanno caratteristiche un po’ diverse, ma fondamentalmente bevono sangue e sono immortali. La particolarità di Armand è che controlla la krotomateria (la non-materia, il vuoto). Armand ha una missione e per svolgerla si avvicina a Katherine, ma poi, come sempre accade, tra i due sboccia l’amore e… “se son rose, fioriranno”. 

Le mie emozioni… Ci sono molte storie parallele, anche perché essendo narrato in terza persona, la cosa è facilmente immaginabile. 
C’è anche il giusto tocco di mistero e alcuni colpi di scena interessanti, però l’autrice non è lo stesso riuscita a coinvolgermi. In parte dovuto anche al vocabolario usato che sembrava troppo ricercato e vecchio per un romanzo che dovrebbe essere un urban fantasy, e quindi per ragazzi.
Mi sono annoiata e quindi l'ho tirata per le lunghe.  

I “personaggi”… Tra virgolette perché non saprei cosa dire per i personaggi. Nessuno mi ha particolarmente entusiasmato o addirittura disgustato, quindi mi sembra sciocco parlare solo delle caratteristiche fisiche e caratteriali. Nessuno è riuscito a spiccare, anche se di solito trovo sempre il mio personaggio maschile ideale o almeno la mia eroina. ;) 

Conteggi finali… La trama e la struttura non sono male, hanno tutte le cose al posto giusto, ma ho trovato la lettura lenta e pesante. Non ci sono state le scintille che facevano sembrare i capitoli semplici pagine.


Dal libro: Prese una boccata d’aria e i suoi polmoni avvertirono un profumo irresistibile, intenso, maschile. La stessa fragranza di sandalo e bergamotto che accompagnava la presenza del giovane assistente. Fu piacevolmente tormentata da sensazioni a lei sconosciute. Le girava la testa. Avrebbe voluto fare ancora qualche passo e raggiungerlo. In quel momento il profilo di Armand le sembrò quello di un semidio sceso dall’Olimpo.



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