giovedì 12 febbraio 2015

Recensione L'amore conta di Carmen Laterza

Recensione

Titolo: L'amore conta

Autore: Carmen Laterza

Anno: 2014

Genere: Narrativa/Sentimentale

Pagine: 311

Prezzo: 10.90 - 2.99 €
Formati:

Disponibile su:  


Trama di L'amore conta: E se tradire fosse necessario? Se servisse davvero a capire che in fin dei conti si tradisce solo ciò che si ama? Irene è sposata da due anni, Luca è un marito un po' assente ma innamorato, eppure lei si sente inquieta, insoddisfatta; alla soglia dei quarant'anni le sembra che la vita le stia scivolando via. Una notte, un po' per noia e un po' per curiosità, decide di iscriversi a Meetic, un sito di incontri. Comincia così una doppia vita, scandita dall'alternarsi di appuntamenti clandestini, a volte grotteschi altre al limite del perverso, che la condurranno ad allontanarsi da tutti gli affetti più cari. Incastrata in una vita in cui ormai non si riconosce più, tra un matrimonio che sta per crollare, un difficile rapporto col padre e la sempre più incalzante necessità di sentirsi libera, Irene intraprende una sorta di educazione erotico-sentimentale fino a perdersi completamente alla ricerca di una propria maturità emotiva. Sarà l'amore a ritrovarla, quello che si prova per gli altri e per sé stessi, quello che si riceve e quello che si dà; perché nella vita "l'amore conta, e sa contare". "L'amore conta" è un romanzo sul desiderio e sul disprezzo, sul confine tra il giusto e l'immorale, in bilico tra il regno della perdizione e quello della salvezza.


Biografia di Carmen: Carmen Laterza vive e lavora a Pordenone. Laureata in Lettere e Diplomata in Pianoforte, ha recentemente autopubblicato il saggio musicologico "I duetti d’amore nelle opere di Giuseppe Verdi". "L’Amore conta" è il suo primo romanzo.


Il mio commento: Questo romanzo mi è stato consigliato dalla mia migliore amica, che, dopo averlo letto, ne è rimasta colpita e, adesso che l’ho finito anche io, posso dire che concordo con lei.
Mi ha conquistato da subito, soprattutto perché era una storia diversa dal normale. Non è la solita storietta romantica, dove il protagonista, attraverso mille peripezie trova la sua anima gemella, ma la storia dove la protagonista riscopre se stessa e la sua vita. 

La situazione… Irene è una donna che è arrivata ai quarant’anni sposata con Luca, ma senza figli. Un bel giorno si sveglia (anche se in realtà era sera e più che svegliarsi non riesce a prendere proprio sonno) e scopre che la sua vita non le sta più bene, tutto le sembra sbagliato, inutile e ha bisogno di un significato più profondo, subito, per dare un senso alle cose. Si alza dal letto, si mette al computer alla ricerca di qualcosa, finché non nota la pubblicità di un sito di incontri, Meetic, di cui aveva già sentito parlare alla tv e ci entra. Qui, comincia il suo viaggio alla ricerca di se stessa, però questo la porterà ad allontanarsi da tutti e da tutto ciò che aveva sempre conosciuto. Inizialmente su Meetic cerca solo delle conoscenze “intellettuali”, ovvero delle persone con cui scoprire nuovi lati del mondo e con cui parlare. Poi però, si accorge che ci sono molte apparenze in gioco, dall’una e dall’altra parte, finché non decide di andare oltre le semplici conoscenze. 
Parallelamente alla sua (nuova) vita troviamo appunto le apparenze che lei stessa cerca di conservare con il marito, mentre la migliore amica Anna è ormai molto più distante di quanto potesse mai immaginare. 

I personaggi… Da una parte abbiamo Irene, alla ricerca di qualcosa, e che quindi trova tutto quello che la circonda insoddisfacente. Cerca una nuova strada da percorrere, facendo però, a mio parere, parecchie scelte discutibili nel processo. Luca invece ci viene descritto dalla Irene del passato come l’uomo perfetto: gentile, romantico, passionale, dolce; mentre nel presente Irene percepisce un altro Luca, ovvero un uomo che vive con il prosciutto davanti agli occhi, che non si accorge che sua moglie non è più la stessa donna che ha sposato.
Anna, la migliore amica di lei da decenni, dopo essersi sposata e aver avuto due figli, non ha più molto in comune con Irene. Sempre parlando dal punto di vista di Irene, Anna la giudica e non comprende quelle scelte che per lei sono vitali, mentre per Anna sono solo scelte sbagliate. 

Le mie emozioni… Si notano le differenze in Irene soprattutto durante i “prima” e i “dopo”, ovvero alcuni momenti vissuti nel passato, quando ancora era innamorata e felice e quelli invece del presente quando niente va più bene, come il Natale, oppure una vacanza. 
Si tratta di un flusso di coscienza, ricco di salti nel tempo, spesso lasciando per alcuni momenti all’interpretazione del lettore decidere se si tratta di passato o presente. 
Non posso certo dire di ritrovarmi in Irene, perché non ho ancora pienamente vissuto e quindi non posso dire di rimpiangere come ho vissuto la mia vita, però, come lei, diciamo che sono anche io alla ricerca di quel qualcosa che dia un senso a tutto. 
Mi è piaciuto davvero molto e mi ha conquistata. È strano pensare a una storia del genere, una storia da tutti i giorni (quasi), di molte persone che non sono soddisfatte delle loro scelte e di dove sono arrivate. 

Conteggi finali… Decisamente è stato un libro che mi ha stupito. Lo stile della scrittrice è impeccabile, il libro si legge molto velocemente, senza intoppi. Il finale è aperto, quasi inconcluso, però lascia quel tocco di mistero che permette al lettore di immaginarsi la fine della storia da sé.


Dal libro: Io ero felice. Lo sguardo innamorato di Luca e quello attento di Anna mi facevano sentire bellissima e protetta. La giornata era splendida; non c'erano stati intoppi e tutti si divertivano ballando, cantando, mangiando e bevendo. Stavo vivendo il matrimonio dei miei sogni e sentivo di meritarmelo: avevo sofferto abbastanza, ero stata delusa e ferita, ma, diamine, era arrivato il mio giorno, e finalmente avevo pareggiato i conti con l'amore.
Perché l'amore conta. E sa contare.



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