giovedì 30 aprile 2015

Recensione di Insuperabile di Abbi Glines

Recensione
Titolo: Insuperabile (#04 Rosemary Beach)

Autore: Abbi Glines

Anno: 2015

Genere: Young Adult

Editore: Mondadori

Pagine: 224

Prezzo: 15.90 - 4.99 €
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Trama di Insuperabile: Rush è il classico bello e dannato. Vive in una villa sulla spiaggia, guida macchine di lusso, è la star di Rosemary beach. Tutti i ragazzi vorrebbero essere lui e tutte le ragazze vorrebbero stare con lui. Finché un giorno arriva Blaire, con il suo pick-up tutto ammaccato e una pistola sotto il sedile. È bellissima ma è la sua sorellastra, rimasta sola al mondo e costretta a chiedere aiuto al loro padre che l'ha abbandonata anni fa. Rush sa che deve starle lontano anche se è stupenda, anche se ha bisogno di lui, anche se non ha mai desiderato nessuna così tanto...


Biografia di Abbi: Le piacerebbe passare i weekend su yacht di lusso, a sciare oppure a fare surf.E invece li passa sotto le coperte, con un Mac, e usa la sua fervida immaginazione nei romanzi che scrive. Per Mondadori ha pubblicato The Vincent Boys e The Vincent Brothers.


Il mio commento: Una vera delusione!
Esatto, perché purtroppo quest’ultimo libro (che poi sarebbe la storia del primo) è stato deludente quando il secondo e il terzo libro, anche se attendevo questo libro con ansia, sperando che avrebbe riscattato la saga! 
Il primo libro mi ha conquistato e infatti l’ho terminato in una notte, ed ero così piena di emozioni contrastanti alla conclusione che ero veramente confusa, ma comunque troppo estasiata da quel libro. Poi sono arrivati i due seguiti… uno peggio dell’altro! Depressa e sconcertata prima, ma poi quando ho saputo che l’autrice avrebbe pubblicato il primo libro dal punto di vista di Rush ero fuori di me dalla gioia, convinta che quel personaggio che mi aveva conquistato sarebbe ritornato a essere se stesso. E invece… Eh già, e invece… Purtroppo, anche se si torna agli esordi, evidentemente la scrittrice ha previsto tutto un altro Rush per il resto della serie, oppure semplicemente se lo immaginava così da sempre (anche se a me è sembrato totalmente diverso!) *disperazione totale*. 

Sono venuta a sapere del libro su: Goodreads (sempre una fonte di grande ispirazione!!)

Ma passiamo alla trama… 

La situazione… Rush vive la sua vita da ultra milionario più o meno tranquillo. La sorella Nan, isterica fino al midollo, ha organizzato l’ennesima festa a casa sua. Tutto fila più o meno liscio, con le ragazze che si fanno in quattro per entrare nel letto di Rush, finché non compare il suo fratellastro Grant con una biondina che sin da subito lo stupisce. La ragazza è Blaire, nonché sorellastra di Nan. Il padre che le due condividono è proprio un uomo spregevole. Prima è fidanzato con la madre di Nan incinta, poi conosce la madre di Blaire, annulla il matrimonio e scappa con lei, facendo poi due gemelle. Vivono felici e contenti per quattordici anni, finché un incidente sconvolge le loro vite. A quel punto il padre, distrutto dal dolore, se ne va e Blaire rimane da sola a curare la madre che un anno dopo si ammalerà di cancro, finché non morirà poco prima dell’inizio del libro. Blaire non ha un soldo, una casa e nessuno che le voglia bene, eccetto il padre, che le dice che l’aspetta a casa di Rush, ma quando lei arriva lui non c’è e non ha nessuna voglia di tornare. Rush, tra una sfuriata di Nan e un flirt di Grant con Blaire, accoglie la poveretta nel sottoscala (ha una mega villa eh!!?!) di casa sua, finché non riuscirà a rimettersi in piedi da sola. Rush è incredibilmente attratto da Blaire, ma per il bene di sua sorella cerca di starle lontano. La cosa ovviamente non dura poi molto e, anche se le deve nascondere un terribile segreto, le si affeziona fino a innamorarsene… 

I personaggi… Blaire è una ragazza coraggiosa, che sa affrontare il mondo, nonostante tutte le difficoltà che la vita le ha messo davanti. È una sopravvissuta. Affronta giorno per giorno a testa alta, ed è ben diversa dal mondo a cui Rush è abituato. È innocente, pura. Rush purtroppo è il personaggio che mi ha deluso di più. Quello che sarebbe dovuto essere un ragazzo intelligente, che mostra solo arroganza e superficialità, è schiavo di sua sorella, che lo comanda come più gli pare e piace. Può sembrare che non si faccia mettere i piedi in testa, però Rush in questo libro più che negli altri, sa solo minacciare a vuoto, di togliere ogni sostegno finanziario a tutti (madre, sorella, perfino al country club), per cercare disperatamente di diventare una specie di paladino della giustizia di Blaire (fallendo miseramente). Nan è davvero l’unico personaggio che ho davvero odiato! In generale dico! È un personaggio assurdo (non metto in dubbio che ci siano persone così, anzi), abituata ad avere quello che vuole quando lo vuole, una bambina non cresciuta (in un episodio sbatte pure i piedi come una bambina per fare scena… voglio dire…scherziamo??). Crea scenate e confusione e i motivi che la dovrebbero spingere a comportarsi in quel modo non hanno senso perché nonostante tutto ciò che ha passato, certe cose se le dovrebbe proprio risparmiare. La madre uguale, anche se fortunatamente appare molto meno e quindi non la si nota molto spesso. E poi il padre di Nan e Blaire… non fatemi neanche cominciare vi prego. 

Le mie emozioni… Sin dalle prime righe ho capito subito che il Rush che parlava non era lo stesso del primo romanzo e quindi sin dalle prime righe non vedevo l’ora che la storia finisse così da poter chiudere il libro e metterlo nel dimenticatoio per il resto dei suoi giorni. Era un libro da cui mi aspettavo molto, ma da cui non ho ricevuto assolutamente nulla. Le parti di storia in cui non c’era Blaire, avrei preferito che non ci fossero, perché tanto, sentir parlare quel Rush, non mi interessava affatto. Riassumendo quindi: il mio problema principale con questo libro? I personaggi: Rush per primo e poi ovviamente Nan, che però non ho mai sopportato in nessun libro. 

Conteggi finali… Flop totale per questo ultimo capitolo della saga (di Rush e Blaire). Probabilmente non leggerò gli altri libri, soprattutto perché ho notato che mi piacciono molto i primi libri delle saghe di quest’autrice, ma con i seguiti casco sempre male, però, mai dire mai. 
Non mi aspettavo che andasse in questo modo, e questo mi ha davvero deluso. 


Dal libro: «Rush, lei è Blaire. Credo che sia roba tua. L’ho trovata qui fuori, mi sembrava un po’ persa.» La voce di Grant fece irruzione tra i miei pensieri. Alzai lo sguardo sul mio fratellastro e poi sulla ragazza che gli stava accanto. Io quella faccia l’avevo già vista… Era passato molto tempo, ma l’avevo già vista.
Merda.
Era una delle due. Non sapevo come si chiamassero, ma mi ricordavo che erano in due. E quella era… Blaire. Guardai di sbieco in direzione di Nan e la vidi poco distante da noi, con una smorfia in viso. Le cose si sarebbero messe male. Grant non aveva capito chi aveva accanto?!
«Tu dici?» chiesi scervellandomi per trovare un modo di andarmene da lì, e in fretta. Ancora pochi minuti e Nan sarebbe esplosa. Osservai con attenzione la ragazza che era stata per gran partedella vita di mia sorella una fonte di dolore. Era stupenda. Aveva il viso a forma di cuore, illuminato da due grandi occhi azzurri sotto le ciglia naturali più lunghe che avessi mai visto. Setosi boccoli biondo platino sfioravano due tette veramente notevoli messe in risalto da una canottiera aderente. Però… Sì, doveva andarsene. «Carina, ma giovane. Non direi che è roba mia.»


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