mercoledì 17 giugno 2015

Recensione di L'estate nei tuoi occhi di Jenny Han

Recensione
Titolo: L'estate nei tuoi occhi (#01 The Summer Trilogy)

Autore: Jenny Han

Anno: 2014

Genere: Young Adult

Editore: Piemme

Pagine: 306

Prezzo: 12.90 - 6.99 €
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Trama di L'estate nei tuoi occhi: Belly misura il tempo in estati. Tutto ciò che di bello e magico è successo nella sua vita, è successo fra giugno e agosto. L'inverno è solo il periodo che la divide dalla prossima estate, dalla casa sulla spiaggia e da Susannah che, oltre a essere la migliore amica di sua mamma, è anche la madre di Jeremiah e Conrad. Loro sono gli amici con i quali è cresciuta: uno è il ragazzo su cui contare, l'altro è quello che ti fa battere il cuore. Questa estate però sarà un'estate speciale, perché sta per accadere quello che Belly sogna da sempre, e che sembrava non sarebbe mai accaduto...


Biografia di Jenny: Jenny Han è un'autrice coreana. Viva attualmente a Brooklyn, New York, dove ha frequentato la New School ottenendo un Master in Scrittura creativa.Ha scritto una trilogia di romanzi, in Italia editi da Piemme nel 2014: L'estate nei tuoi occhi, Non è estate senza te e Per noi sarà sempre estate.





Il mio commento: No, no e poi no! Un libro non può finire così dannazione! Il cuore in gola e il cervello che ormai è diventato pappetta! Sono quelle cose che mi fanno andare via di testa, quando smani per una cosa che non puoi avere in quel preciso momento, e in questo momento vorrei solo che il libro non fosse finito così! Ho bisogno di tirare fuori tutto adesso, che sono troppo su di giri per riuscire a chiudere occhio!!

La situazione… Belly misura il tempo in estati, ed è la cosa fondamentale da sapere su di lei, la prima cosa che ci viene detta dall’autrice e una delle cose che adoro più di lei. Da settembre a maggio il mondo è solo un’ombra, tutto quello che importa è arrivare all’estate (che è sempre troppo corta, ma per Belly lo sarà in particolare quest’anno). D’estate va in vacanza ogni anno con sua madre Laurel, suo fratello Steven, la sua seconda madre Susannah (che è la migliore amica di Laurel) e i suoi due figli Jeremiah e Conrad (alias i ragazzi), una tradizione che ormai va avanti da molti anni, e una tradizione che Belly ama. Ma oltre all’estate Belly ama qualcos’altro, o meglio, qualcun altro: Conrad. Un ragazzo solitario, diverso dagli altri, ma che l’ha sempre trattata male e quest’estate più del solito. Jeremiah invece è il suo migliore amico, una ragazzo che va sempre alle feste e socievole con tutti, un po’ l’opposto del fratello maggiore. Ormai Belly è grande, alla fine dell’estate infatti compirà sedici anni. Il suo corpo è finalmente sbocciato, ma ancora i ragazzi tendono a lasciarla in disparte, come è sempre stato. Finché, a una festa che viene invitata per caso, incontra Cam, che segnerà l’inizio di una nuova estate. 

I personaggi… Belly (diminutivo di Isabel) è una ragazzina ancora, anche se sta crescendo. I molti flashback non aiutano certo quest’aspetto, sottolineando il suo lato più capriccioso e infantile, ma tutto sommato è una buona protagonista. Ha molti difetti, ma nel corso della storia cerca di lavorare su quelli più tosti e in alcuni casi anche risolvendoli. E poi ammettiamolo, un poco intenerisce. Di lei mi è piaciuto tutto (eccetto qualche sfogo da ragazzetta isterica che credo mi siano risultati particolarmente sgradevoli perché rivedevo un po’ troppo la ragazzetta che io stessa ero), dall’ingenuità e dall’innocenza, fino alla gelosia e alla vergogna che provava. Jeremiah è il ragazzo perfetto. È dolce e divertente, si da da fare con le “signore”, ma non è un Don Giovanni e ci sono rimasta molto male che Belly sia stata sempre innamorata di Conrad, quando aveva Jeremiah come migliore amico! Ma concordo, dopo aver letto il libro tra i due fratelli è una bella sfida. Conrad è… Conrad. Che ci sia qualcosa sotto lo si capisce quasi da subito ed è ovvio che Conrad è cambiato e si comporta in quel modo per quel qualcosa che c’è “sotto”. Però l’attenzione viene sviata verso un’altra possibile causa. L’unica cosa che si sa per certo è che questo libro farà impazzire! E a proposito di impazzire, tornando a parlare di Conrad (che fa impazzire pure lui in più di un senso), qualche volta, più che esserne innamorata avrei voluto prenderlo a bastonate, ma fisso, perché certe cose se le poteva tranquillamente risparmiare. E poi c’è Cam, che ovviamente non regge il confronto con i fratelli, ma di cui non vi dico altro per non spoilerarvi troppo! Steven (per fortuna) se ne va abbastanza presto dalla vacanza per cercare il college a cui iscriversi in autunno. Nelle poche pagine del presente, ma soprattutto nei numerosi flashback avrei sempre voluto ucciderlo, se fossi stata Belly. Diciamo che incarna la figura perfetta del fratello maggiore rompi---, avete capito. 

Le mie emozioni… Questo è stato il primo libro della Challenge a cui sto partecipando quest’estate e mi ha davvero sorpresa! Lo volevo leggere dall’anno scorso, perché mi sembrava carino, ma poi mi sono dovuta decisamente ricredere: questo libro non è carino, è fantastico!! E farò di sicuro una pausa alla challenge per leggere almeno il secondo volume della saga, poi vedrò se leggerò anche il terzo (per il momento sembra proprio di sì!) oppure se continuare con la challenge (visto che il prossimo libro che mi aspetta è il mio preferito in assoluto: Starcrossed di Josephine Angelini….). Questa sera mi sto dilungando un po’ troppo, quindi torniamo a parlare di quel groviglio che questo libro mi ha lasciato alla fine della lettura. Di questo libro si può dire tutto, ma non che non sia privo di emozioni. È stato pazzesco! Lo so, dopo tutto quello che ho scritto su quanto mi sia piaciuto questo libro sembra scontato, ma in realtà non lo è! Consigliatissimo a tutti, perché racconta una storia fresca, diversa dagli young adult a cui siamo abituati ultimamente, che anche se completamente casto, fa ribollire in sangue (per una ragione o per un’altra). 

Conteggi finali… Della challenge vi ho già parlato e se volete partecipare siete i benvenuti, vi ho parlato anche di questo fantastico libro… che altro aggiungere? Mmm, leggetelo assolutamente e nel frattempo ecco un piccolo assaggio... (vi piacerebbe sapere di chi parla Belly eh?)


Dal libro: Quando telefonò, non riconobbi la sua voce, in parte perché non me l’aspettavo, in parte perché ero ancora mezza addormentata. Mi disse: «Sono in auto. Sto venendo da te. Posso vederti?». Era mezzanotte e mezza. Boston era a cinque ore e mezza di distanza. Aveva guidato tutta la sera. Voleva vedermi.
Gli dissi di parcheggiare in strada e che ci saremmo incontrati all’angolo, quando mia madre fosse andata a letto. Lui mi rispose che avrebbe aspettato.
Spensi le luci e attesi alla finestra, osservando i fanali posteriori delle auto. Quando vidi la sua auto, mi venne voglia di correre fuori, ma dovevo ancora aspettare. Sentivo mia madre gironzolare per camera sua, e sapevo che si sarebbe messa a leggere a letto per almeno mezz’ora prima di addormentarsi. Era una tortura sapere che lui mi aspettava fuori, e non poter uscire.


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