martedì 7 luglio 2015

Recensione di Starcrossed di Josephine Angelini

Recensione

Titolo: Starcrossed (#01 Trilogia Awakening)

Autore: Josephine Angelini

Anno: 2011

Genere: Urban Fantasy

Editore: Giunti

Pagine: 464

Prezzo: 16.50 - 4.99 €
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Trama di Starcrossed: Helen, timida adolescente di Nantucket, sta quasi per uccidere il ragazzo più attraente dell'isola, Lucas Delos, davanti a tutta la sua classe. L'episodio si rivela essere qualcosa di più di un mero incidente. Helen teme per la sua salute mentale: ha iniziato ad avere incubi di notte e allucinazioni di giorno. Ogni volta che vede Lucas le appaiono tre donne che piangono lacrime di sangue. Il tentato omicidio porta Helen a scoprire che lei e Lucas non stanno facendo altro che interpretare i ruoli di un'antica tragedia d'amore. Le apparizioni femminili rappresentano infatti le Erinni. Helen, come l'omonima Elena di Troia, è destinata a dare inizio alla guerra a causa della sua relazione con Lucas. I due scoprono sulla loro pelle che i miti non sono leggende. Ma è giusto o sbagliato stare con il ragazzo che si ama se questo significa mettere in pericolo il resto del mondo? Come si sconfigge il destino?


Biografia di Josephine: Nasce nel 1975 in Massachusetts ed è la più giovane di otto figli, di cui sette femmine ed un solo maschio.
Sua madre durante la gravidanza era convinta che lei sarebbe stata un maschio, così pensava di chiamarla Joseph, ma quando nacque, scoprendo che era femmina, trasformò semplicemente il nome da lei scelto nella forma femminile, così la chiamò Josephine.
All'età di dieci anni era già un'amante della scrittura.
Ha studiato teatro classico presso la New York University. Qui, la sua attenzione si è concentrata sulla mitologia greca e gli eroi tragici. Questo interesse si riflette anche nel suo esordio narrativo, la trilogia The Awakening series. Prima di diventare una scrittrice, lavorava come cameriera.
Il suo primo libro, Starcrossed è stato scritto in otto mesi, ma ha dovuto aspettare un anno prima di vederlo pubblicato nel maggio 2011. Un anno dopo, il 13 maggio 2012, è uscito il suo secondo libro, e nel marzo 2013 il capitolo conclusivo della trilogia.
Vive con il marito Juan Alberto, uno sceneggiatore di Los Angeles, in California.




Il mio commento: Sarà la milionesima volta che leggo questo libro, ma ogni volta mi emoziona esattamente come la prima. C’è un motivo se Josephine è una delle mie due autrici preferite in assoluto. Ogni minima parola mi lacera l’anima e la colma, il tutto senza smettere mai di sorprendermi.
Questo libro è la mia seconda tappa della Summer Reading Challenge. Il titolo di questa fase era un libro della mia comfort zone, e visto che è passato parecchio tempo dall’ultima volta che ho riletto Starcrossed, non potevo farmelo mancare. Ancora prima di iniziare il libro ero già emozionata, come se il ricordo delle letture precedenti mi invogliasse ancora di più. Ma ora che l’ho terminato ho una voglia pazzesca di continuare con gli altri libri della saga, perché sono letteralmente una droga da cui non ci si riesce a staccare (provare per credere).

La situazione… Helen vive con suo padre in un’isola sperduta. La sua vita procede più o meno tranquilla, eccetto le sue stranezze a cui ormai è abituata. Un bel giorno però, proprio prima dell’inizio dell’anno scolastico, le giunge voce che una famiglia allargata si è trasferita a Nantucket, e i cinque figli andranno a scuola con lei. Fin da subito, il solo sentirli nominare la innervosisce, anche se non li conosce ancora. Sente una rabbia sconosciuta che la fa andare su di giri ogni volta che qualcuno pronuncia il loro nome. Il primo giorno di scuola trascorre senza che la nostra Helen avvisti un Delos, ma il secondo, scoppia il finimondo. Passando per un corridoio incrocia lo sguardo con Lucas Delos, il ragazzo più bello che abbia mai visto, ma allo stesso tempo il più odioso. In una frazione di secondo Helen si lancia alla carica pronta a uccidere Lucas, che, tra il fisico e le mosse di Jujitsu, la blocca. I due vengono separati e allontanati. Quando Helen in infermeria si rende conto di quello che aveva fatto un poco si preoccupa. Questa volta aveva davvero superato il limite. Durante lo scontro con Lucas, tre donne orrende, come in una visione, la incitavano a uccidere Lucas, e quelle stesse tre donne si ripresentarono quando apparve Castor, il padre di Lucas, in infermeria. Helen nota però che anche Castor guarda in direzione delle furie, ma nonostante le voci, i due riescono a controllarsi. Helen cerca di stare il più distante possibile dai Delos, ma il destino sembra esserle contro. Ogni volta che ne avvista uno, le donne arrivano a tormentarla. Visto che la scontrosità non aiuta, decidono di smettere di provare a evitarsi e invece di provare ad andare d’accordo. Tra Lucas ed Helen comunque va sempre peggio. Non riescono a stare vicini. Oltre ai suoi drammi diurni, la povera Helen deve combattere anche con incubi tremendi che non la fanno dormire la notte e quelli che sembrano episodi di sonnambulismo. Una sera, Helen, si mette a correre, cercando di scappare da Hector e Lucas, cugini, e si ritrova per sbaglio sospesa nell’aria a chilometri da terra. Tutto si fa confuso e sviene, precipitando inesorabilmente. Al suo risveglio, in una fossa distesa sopra Lucas, non vede più le Furie, ovvero le tre donne che incitavano morte.

I personaggi… Helen è una ragazza timida, a cui non piace mettersi in mostra, soprattutto perché quando si ritrova al centro dall’attenzione dei crampi micidiali alla pancia la assalgono. È una ragazza testarda e bellissima, anche se non se ne rende conto. L’arrivo di Lucas e dei Delos la scombussola tutta, ma così riesce finalmente a capire il perché di tutte le sue stranezze e chi è veramente. È in assoluto il mio personaggio preferito in questo libro, nonostante adori tutto di questo libro! È una persona buona che si sacrifica per gli altri, coraggiosa, ma spesso si sottovaluta. Lucas invece è il mio secondo personaggio preferito in assoluto (e visto che sono partita con la classifica, Hector si prende abbondantemente il terzo posto!). È il ragazzo per cui vale la pena soffrire, ci spezza il cuore il rapporto tra Helen e Lucas, ma ne vale assolutamente la pena. Sembra che tutto sia fatto per tenerli distanti, ma torniamo a Lucas. Lucas è un ragazzo coraggioso, troppo attraente e molto intelligente. Si fa in quattro per la famiglia e per Helen, e non si tira indietro davanti a nulla. È un ragazzo dolcissimo e gelosissimo (ma solo per Helen). Hector invece è il mio mito. È un tipo divertente e dotato di un’immane forza bruta, oltre ovviamente alla sua intelligenza e bellezza. È il fratello dei due gemelli Ariadne e Jason. Entrambi sono personaggi molto importanti per la storia, sono buoni e altruisti, proprio come gli altri Delos. L’ultima dei cinque figli, sorella di Lucas, ma cugina di tutti gli altri, è Cassandra, la piccolina di casa, anche se, come scopriamo abbastanza in fretta, la sua età è solo un numero, perché lei è destinata a essere quella a cui tutti danno ascolto.

Le mie emozioni... Da dove comincio? Mi sono innamorata di questo libro diversi anni fa, ma ogni volta che voglio andare sul sicuro so che posso tranquillamente rileggerlo, perché ogni volta mi lascia senza fiato. Ogni volta le emozioni che mi suscita sono sempre più forti e impossibili da demolire. La tragicità della storia d’amore è proprio tragica. Da farci rosicchiare le unghie e spaccare qualsiasi cosa abbiamo a tiro. Spesso e volentieri, soprattutto se riuscivo a leggere qualche pagina al mattino, mi capitava tutto il giorno di portare con me questa incredibile storia. La mitologia greca mi ha sempre affascinato, ma dopo aver scoperto questo libro, mi ha semplicemente conquistata.

Conteggi finali… So già che ci metterò qualche giorno per riprendermi dallo shock di questa entusiasmante lettura, e sebbene vorrei tanto finire la saga e leggere i seguiti, credo che procederò con la Summer Reading Challenge, con la promessa però di leggerli entrambi entro la fine dell’estate, sperando soprattutto di avere qualche news su film/serie tv. Per il momento non posso fare a meno di raccomandarvelo, perché è davvero pazzesco e vi lascerà a bocca aperta, e classificarlo con la targhetta My Bookish Philosophy, perché questo libro ha influenzato la mia visione della letteratura in generale.


Dal libro: Lucas era davanti al suo armadietto a una ventina di metri e fissava Helen in attesa che la legge di gravità tornasse a funzionare. Era alto almeno un metro e ottanta e aveva un fisico pazzesco, ma i suoi muscoli erano allungati e sottili, non eccessivi. Aveva i capelli neri corti e un’abbronzatura da fine estate che faceva risaltare il suo sorriso smagliante e gli occhi azzurri.
Incontrare il suo sguardo fu per Helen una specie di risveglio. Per la prima volta in vita sua capì cosa voleva dire provare un odio puro, avvelenato.

Non si era accorta che stava correndo verso di lui, ma sentiva le voci delle tre sorelle singhiozzanti che intonavano un lamento funebre. Riusciva a scorgerle dietro al ragazzo alto e abbronzato che, lei lo sapeva, era Lucas, e alle spalle del ragazzino accanto a lui, castano e più piccolo di statura. Le sorelle si strappavano i capelli a ciocche fin quasi a estirparsi lo scalpo e puntavano il dito contro i due ragazzi, sibilando una litania di nomi, nomi di persone assassinate tanto tempo prima. Helen capì subito cosa doveva fare.
Nell’attimo che ci mise a percorrere la distanza che li separava, Helen notò che il ragazzo più basso si stava scagliando contro di lei ma veniva bloccato da Lucas che, allungando un braccio, lo mandò a sbattere contro gli armadietti alle sue spalle. Poi tutto il corpo di Helen si irrigidì, teso come un arco.





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