lunedì 11 aprile 2016

Recensione di L'amore è come la glassa al cioccolato di Barbara Schaer

Recensione

Titolo: L'amore è come la glassa al cioccolato (#02 L'amore è come...)
Autore: Barbara Schaer

Anno: 2016

Genere: Romance

Pagine: 268

Prezzo: 0.99 €
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Trama: Cosa può esserci di peggio che separarsi dall'uomo che si ama e con cui si pensava di trascorrere tutta la vita? Per esempio scoprire di essere incinta senza sapere chi sia il padre. Fra bugie e incomprensioni, romanticismo ed equivoci, Giorgia cercherà di scegliere il migliore fra due uomini, due padri e due possibili vite, dimenticandosi che alcune volte l'unica cosa che conta davvero è solo l'amore.


Il mio commento: Sono molto contenta di essere tornata a leggere dopo mesi proprio con questo libro, proprio con questa autrice, che è una di quelle che più mi emozionano e appassionano. Questo libro è il seguito di "L'amore è come un pacco regalo", ma non parla più di Giada e Sebastiano, ormai felici e contenti, ma di Giorgia e... beh, lascio a voi scoprirlo questo. 

La trama... Il libro si apre con una notizia shock: Giorgia è incinta, ma il problema non è l'avere il bambino, ma scegliere tra i due possibili aspiranti padri che si ritroverà tra le mani. Giorgia infatti, dopo essersi separata dal marito Max, musicista strampalato in cerca di fortuna, perché lui non voleva assolutamente un bambino, ha cominciato a spassarsela con Andrea, un affascinante e misterioso pugile. Non avendo però completamente messo da parte il rapporto con il marito (ex), ora Giorgia si ritrova incinta e non sa chi possa essere il padre tra i due. Fondamentale per la decisione di Giorgia sarà Laila, una comparsa che con le sue parole la convincerà a dire a entrambi i possibili padri della situazione e vedere quello che sarebbe successo. Giorgia era convinta che entrambi sarebbero scappati a gambe levate, soprattutto per il modo in cui sgancerà la cosiddetta "bomba", ma il mondo la sorprende. Infatti non solo Andrea vorrà provare a stare con lei per la responsabilità del bambino, ma pure Max, che pur di riaverla con sé, decide che il bambino non sarà poi una così brutta cosa. E se Giorgia non dovesse dire a l’uno dell’esistenza dell’altro? 
Fa tanto scalpore quando è l'uomo a vivere la doppia vita, ma cosa succederebbe se fosse la donna a mettere il "piede in due scarpe" e vedere quale calza meglio? 

I personaggi... Giorgia, ex rampolla di casa Parodi, è una donna determinata, ma allo stesso tempo un po’ insicura. Appena può, scappa dalla casa dei genitori oppressivi, e vive per conto suo. Apre un'agenzia di investigazione. Si mantiene da sola, e rifiuta categoricamente i soldi dei suoi. Quando scopre di essere incinta è titubante, ha paura, non sa se sia questo il modo giusto, soprattutto visto che il bambino potrebbe non avere un padre. Però capirà quale dono ha ricevuto e amerà alla follia quel bambino, prima ancora che questo nasca. 
Andrea, a livello familiare, è uguale a Giorgia. Anche lui ha deciso di mettersi "in proprio" e di non dipendere economicamente dai genitori. È bellissimo, bravo a letto, ma soprattutto un bravo ragazzo, dopo che Giorgia imparerà a conoscerlo bene. Si ritrova catapultato in una situazione che non aveva preveduto, però accetta comunque la responsabilità, e ovviamente non guasta la forte attrazione che prova per Giorgia. 
Max è sempre stato l'amore della vita di Giorgia. Sebbene sapesse come la pensasse sui figli, lei spera che un giorno forse lui potrebbe cambiare idea, anche se in fondo, sa bene che non lo accetterà mai davvero. Max vuole inseguire il suo sogno e diventare famoso, e non gli sembra vero di venire accettato in un reality che potrebbe finalmente portagli quello che vuole. Un reality che durerà sei mesi e in caso di vincita Max partirebbe per un anno in tournée. Già solo questo, fa capire quali siano le sue priorità. 

Le mie emozioni… Come sempre Barbara Schaer non delude mai. Fin dall’inizio la storia mi ha conquistata, facendomi quasi dannare, per la perenne indecisione di Giorgia. Nella trama però devo dire, che la scelta di tradire i due uomini, l’uno con l’altro, non mi è andata proprio giù, come sempre del resto. Giorgia cercava di scegliere il migliore padre, ma allo stesso tempo era alla ricerca della sua felicità, come è giusto che sia, però negandola quasi. La cosa sbagliata per me è stata ingannare due persone, ma è solo una cosa personale, di certo non cambia quello che penso di questo libro. 
Non è una storia così distante dalla realtà, anzi è una storia che potrebbe tranquillamente succedere, beh, magari non così tanto tranquillamente. 

Conteggi finali… A essere sinceri, per quanto mi sia piaciuto questo libro, mi è piaciuto molto di più il primo. Mi sembrava più passionale e combattuto. Però davvero, come si può non amare un libro di questa fantastica autrice?

P.s. Non so se lo faccio apposta o se il caso sta solo cercando di dirmi qualcosa o se sono solo io che mi faccio i filmini mentali, fatto sta che è già il secondo libro in cui mi ritrova come personaggio principale un affascinante e super sexy pugile. 
Senza contare, che Giorgia, se fosse maschio, vorrebbe chiamare suo figlio Alessio. Già, nessuna coincidenza. 


Dal libro: Andrea, alias Birillo, alias lo Svizzero, alza impercettibilmente lo sguardo e mi vede. Io sono qui, a un passo dalla rete, nel pieno del suo campo visivo, con il trench aperto su una felpa di Winnie The Pooh e un paio di jeans con le tasche decorate a brillantini.
Riconoscermi in mezzo al pubblico di maschi invasati che fanno il tifo per lui deve essere un po’ come trovare una suora fra le conigliette di Playboy, e lo shock gli attraversa lo sguardo come un lampo.
Non perdo tempo, infilo le dita nella griglia della rete e gli dico scandendo bene ogni sillaba: « Sono incinta.» 
[...]
Quando arrivo sotto al palco la canzone sta volgendo al termine e tutti sono con il fiato sospeso.
« Max?»
Lui inspira prima di dar voce alle ultime strofe e intanto alza lo sguardo. Appena mi riconosce il suo viso si distende e la sua bocca accenna un sorriso. Guarda oltre le mie spalle e annuisce, e qualcuno, o qualcosa, si muove frettolosamente per raggiungerci.
Io non bado al trambusto, mi concentro sulla sua espressione sicura e soddisfatta e gli chiedo mentalmente scusa per la delusione che gli sto per dare. Non sono qui per fare pace e promettergli che lo sosterrò fino a che morte non ci separi. Sono qui per chiedere a lui di farlo con me.
« Sono incinta.»


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