sabato 4 ottobre 2014

Recensione di Il figlio del vampiro di Heather Brewer

Recensione
Titolo: Il figlio del vampiro (#01 The Chronicles of Vladimir Tod)

Autore: Heather Brewer

Anno: 2011

Genere: Urban Fantasy

Editore: Nord

Pagine: 185

Prezzo: 13.90 - 9.99 €
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Disponibile su:                


Trama de Il figlio del vampiro: A Vladimir Tod non gliene va bene una: Meredith, la ragazza dei suoi sogni, non lo degna mai di uno sguardo e sembra anzi attratta da Henry, il suo migliore amico. Ovvio: Henry è spigliato, spiritoso e molto popolare, mentre Vlad viene continuamente preso di mira dai compagni perché ha la carnagione bianchissima, perché indossa sempre gli occhiali scuri, perché si porta il pranzo da casa come uno sfigato... Certo, se sapessero la verità, i bulli starebbero alla larga da lui. Ma Vladimir non può rivelare di essere un mezzosangue, cioè il figlio di un'umana e di un vampiro. Ed è proprio per questo che ha così paura del nuovo supplente: il professor Otis, infatti, sembra davvero troppo interessato a lui e ai suoi genitori, morti in un incendio tre anni prima. Inoltre quell'uomo è "casualmente" arrivato in città subito dopo la misteriosa scomparsa di John Craig, l'insegnante di letteratura, offrendosi di prenderne il posto. E, nel giro di pochi giorni, una ragazza è stata trovata morta. Dissanguata. Ormai Vlad teme che sia solo questione di tempo prima che Otis elimini anche lui...


Biografia di Heather: Non era la tipica adolescente. Si vestiva di nero, ballava con la luna piena e divorava ogni libro che le capitava sotto mano. Non è cambiata molto. Oggi, Heather passa il tempo che può a scrivere indossando i suoi pantaloni neri, ballando con la luna piena, divorando ogni libro che le capita sotto mano e aspettando con il suo costume (già nel personaggio) la fiera del rinascimento.


Il mio commento: un'altra lettura veloce o questi giorni che "pendolando" per l'università mi sono ritrovata a leggere durante l'estenuante tragitto.
Un libro su vampiri come non ne avevo mai letti, soprattutto dopo un bel po' che leggevo di vampiri in generale.

La situazione... Vlad è un mezzo vampiro. Vive con la sua zia "adottiva"/tutrice Nelly, dopo la morte dei suoi genitori. Padre vampiro e madre umana, come per altre versioni il frutto del loro amore può creare un vampiro, o almeno un mezzo vampiro. 
Vlad vive la sua vita di tutti i giorni insieme al suo migliore amico Henry, umano. Mangia frittelle al sangue a colazione (non sono proprio frittelle ma è tanto per darvi l'idea) e si spalma la crema solare (la mia protezione 15 gli farà un baffo!?!) per uscire di giorno. Tutto trascorre tranquillo finché una sera la "zia" Nelly tra una bistecca al sangue e una chiacchiera gli dice che dalla sua camera si può accedere alla soffitta segreta. Lì potrà trovare molte cose di suo padre, di cui lui non sospettava nemmeno l'esistenza. Entra in possesso di uno strano libro, scritto in una lingua incomprensibile, sempre se effettivamente è una lingua, e il diario di suo padre.
Contemporaneamente nella sua scuola arriva un nuovo supplente, il professor Otis Otis, che sostituirà il beniamino del nostro protagonista, visto che è misteriosamente sparito nel nulla. 
La sua vita, eccetto l'incidente dei genitori, è sempre trascorsa tranquilla, ma adesso, con tutti questi eventi, Vlad (diminutivo di Vladimir) si ritroverà a scoprire tutto un altro mondo attorno a lui, ma soprattutto un mondo che riguarda il padre.

I personaggi... Qui ho proprio molte cose da dire. Primo di tutti parlerei del nostro protagonista Vlad. Lui è il classico (perdonate il gergo) sfigato che popola la scuole americane. Apparentemente invisibile (soprattutto per la ragazza per cui stravede) tranne che per i bulli (in questo caso Tom e Bill). Si veste di nero ed è estremamente pallido (chissà perché?!), è gracilino e timido. L'unica cosa che lo rende un vero vampiro sono i poteri. Vlad riesce a leggere il pensiero (solo di pochi "prescelti" e solo in alcuni momenti), a lievitare e beh, a estrarre i canini per bere sangue, anche se non è un vero e proprio potere. 
Il suo migliore amico è appunto Henry, il suo esatto opposto: bello, popolare e sicuro di se, ma Henry conosce il segreto di Vlad sin da quando erano piccoli. 
Nelly è una tutrice incommensurabile, riesce a far sentire Vlad normale, anche perché lo considera tale. Era la migliore amica della madre di Vlad e in qualche modo è riuscita ad accettare questo enorme segreto e ad accettare il piccolo Vlad alla morte dei genitori. È una donna buona e premurosa (anche se devo ammetterlo, per certi versi mi sembrava limitata, chiusa di mentalità). 
E poi abbiamo Otis Otis, l'idolo degli idoli, no scherzo. Otis è il supplente di inglese che, come programma scolastico di inglese, insegnerà creature mitologiche e sovrannaturali (quanto fantastico sarebbe un corso così qui da noi??!? La maggior parte delle persone non conosce nemmeno la differenza tra licantropo e lupo mannaro, né quella tra i generi fantasy e fantascienza, senza entrare troppo nello specifico. E, visto che si tratta di un campo che si è sviluppato molto negli ultimi tempi non sarebbe mica male! Ovviamente io parlo da amante del genere, poi però ci sono anche quelli che definiscono fantasy e fantascienza come "il genere per coloro che hanno problemi sessuali", o comunque come un genere assurdo e insensato, che di sicuro farebbero sorgere polemiche se i figli seguissero un corso del genere... E qui chiudo). È un personaggio misterioso che non lo si capisce fino agli ultimi capitoli, però molto importante per la storia, e chissà, forse anche per quelle future nei seguiti della saga.

Le mie emozioni... Il libro mi è piaciuto, non molto, ma è stata una lettura piacevole. Mi spiego meglio, non è una di quelle letture che ti tiene incollata alle pagine, ma più una di quelle che ti fa passare un felice quarto d'ora (anche se ci ho messo un po' più di un quarto d'ora). Mi è piaciuto il fatto che il protagonista fosse un maschio sfigato, quando è invece più facile trovare il contrario, che però alla fine si riscatta. Non ha il suo completo lieto fine, ma non è nemmeno più il Vlad iniziale. Durante la lettura ci sono state delle battute MOLTO divertenti (una delle quali, la mia preferita, troverete qui giù nella citazione)! 

Conteggi finali... Ho già visto che ci sono almeno due seguiti (non ho idea se sia una trilogia o altro), i cui titoli mi ispirano. So già che rimanderò la lettura per un po' però, perché al momento sto cercando una lettura più entusiasmante (al primo posto della lista adesso c'è ("Trial by fire") "Attraverso il fuoco" di Josephine Angelini (l'autrice della mia saga preferita: "Starcrossed"), che è appena uscito in italiano!!! E di cui trovate la mia recensione QUI).
Lo consiglio perché è un libro diverso dal solito, però appunto non aspettatevi niente di eccezionale (o almeno è così che la penso).


Dal libro: ...andò al piano di sotto, dove lo accolse l'odore di sangue fresco e bacon fritto. Mmm... la colazione dei campioni. La zia era ai fornelli e si girò proprio mentre lui prendeva posto al lungo tavolo di legno. «Buongiorno, raggio di sole.»
Vlad la guardò sorpreso. «Buongiorno, acido solforico.»
«Cosa?»
«Be', non ti sembra un po' strano chiamare un vampiro "raggio di sole"?»


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