venerdì 24 ottobre 2014

Recensione di Soulmates di Aprilynne Pike

Recensione

Titolo: Soulmates (#01 Earthbound)

Autore: Aprilynne Pike

Anno: 2014

Genere: Urban Fantasy

Editore: Sperling & Kupfer

Pagine: 328

Prezzo: 17.90 - 9.99 €
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Disponibile su:                  


Trama di Soulmates: Tavia ha diciotto anni e non ricorda nulla del proprio passato. Ha perso la memoria in un terribile incidente aereo di cui è l'unica sopravvissuta. Ora vive con gli zii in una nuova città dove non conosce nessuno, eccetto Benson. Il suo unico amico. Solo quando è con lui ritrova un po' di serenità. Un giorno, però, succede qualcosa di inaspettato: Tavia comincia ad avere strane visioni. Visioni di un ragazzo affascinante quanto misterioso che non conosce, ma che sembra sapere tutto di lei. E per di più a questo sconosciuto dai magnetici occhi verdi, di nome Quinn, Tavia sente di essere inspiegabilmente legata da un sentimento profondo, un sentimento che affonda le radici nella notte dei tempi. Com'è possibile? Tavia non riesce a darsi una spiegazione, e inizia una disperata ricerca per trovare risposte alle sue domande. A volte però le risposte non sono quelle che ci aspettiamo. E qualcuno non è chi dice di essere. Ben presto Tavia scoprirà di non potersi fidare di nessuno. Tranne che della sua anima gemella. Ma come riconoscerla? Sarà Quinn, lo sconosciuto che popola i suoi sogni, oppure Benson, l'amico di sempre?


Biografia di Aprilynne: È appassionata di storie di fate sin da quando era bambina. Si è laureatasi in scrittura creativa presso il Lewis-Clark State College di Lewiston, nell’Idaho, vive in Arizona con il marito e i quattro figli. La serie inaugurata da Wings – cui hanno fatto seguito Spells, Illusions e Destined – vanta una madrina d’eccezione: Stephenie Meyer, autrice della saga di Twilight, che dopo
averlo letto se ne è subito innamorata. Enorme successo negli Stati Uniti,  Wings si è trasformato in un fenomeno editoriale anche in Italia, dove è diventato un bestseller e ha contagiato immediatamente il web, facendo nascere numerosissime community di fan che seguono trepidanti le avventure dei protagonisti. In Italia il lancio di Wings è avvenuto a marzo 2010, con il gruppo musicale fantasy delle Yavanna che ha preso parte alla presentazione del libro. La Disney aveva inoltre intenzione di farci un film, ma dopo aver acquistato i diritti di Wings, nell'estate del 2013 non ha rinnovato il contratto, e quindi il film è stato annullato.


Il mio commento: Devo ammettere che per la maggior parte del romanzo non è che mi sia piaciuto granché quello che leggevo, però la fine mi ha fatto ricredere. Di questo libro mi avevano ispirato molto la copertina e il titolo ancora tempo fa, e finalmente sono stata in grado di leggerlo. 

La situazione... Tavia è miracolosamente sopravvissuta a un disastro aereo, nel quale però sono morti entrambi i suoi genitori. A otto mesi dall'incidente, Tavia, Tave, vive con i suoi zii lontana dalla vita che ha sempre conosciuto, nascosta al mondo per paura che i media la trovino e la assillino per avere uno scoop. La sua vita è molto semplice. Studia in biblioteca con un ragazzo, Benson, che ha conosciuto lì, va a fisioterapia, per recuperare il controllo del suo corpo dopo le pesanti lesioni dell'incidente e dalla psicologa, Elizabeth, a cui confida tutti i suoi problemi e pensieri.
Tutto sembra normale finché un pomeriggio, tornando dalla psicologa, scorge in una casa una bambina vestita come se dovesse fare qualche ricostruzione storica e subito dopo un ragazzo vestito allo stesso modo. Il ragazzo è bellissimo e, nonostante lei sia dentro una macchina con i finestrini oscurati, lui la fissa insistente. La zia però ritorna alla macchina e se ne vanno prima che i due si scambino anche solo una parola. La stessa sera, affacciatasi alla finestra, scorge lo stesso ragazzo nel suo giardino che le fa segno di scendere da lui. 
Lei si spaventa, e il giorno dopo racconta l'accaduta a Benson, che le consiglia di stargli distante perché è di sicuro uno squilibrato e a Elizabeth, che invece ne appare curiosa. Tavia è molto attratta da quello strano tipo, ma allo stesso tempo intimorita. E il giorno dopo, si accorge di poter creare cose dal nulla. All'inizio sarà una cosa come un semplice burrocacao, poi però scoprirà che potrà usare quel dono per cose molto più grandi del burrocacao. Allo stesso tempo però scoprirà che tutto quello che ha conosciuto dall’incidente è un’enorme bugia e si troverà a dover scappare per salvarsi la vita. Con lei però andrà Benson e insieme cercheranno di ricostruire quello che le sta accadendo, partendo dall’unica pista che hanno: Quinn. Il misterioso ragazzo che sembra apparire di qua e di là procurandole forte emozioni. 

I personaggi… Tavia è non solo fisicamente ma anche mentalmente (ha subito dei gravi danni anche al cervello) distrutta. Prima dell’incidente era un’artista, motivo per il quale si trovava sull’aereo quel giorno, mentre adesso non riesce nemmeno a tenere in mano una penna. Nonostante quello che le è successo si fa forza ogni giorno, affrontando gli ostacoli che le si parano davanti. Per la maggior parte della storia Tavia è spaventata e non sa bene come comportarsi, di chi fidarsi e come comportarsi. Si appoggia a Benson per tutto, che infatti diventerà la sua roccia. Verso la fine, quando ormai tutto sembra andato perduto sembra risvegliarsi e andare avanti con le sue stesse gambe, anche grazie a un aiutino da se stessa. Il suo potere la intimorisce, anche se le cose che può creare durano solo cinque minuti. Non c’è nessuno a spiegarle come e cosa fare, ma in qualche modo sopravvive. Il suo personaggio mi è piaciuto abbastanza, anche se la sua testardaggine l’ha messa nei guai. 
Benson è il classico bravo ragazzo, anche se, quando durante la fuga se ne esce con un set di grimaldelli per scassinare una porta sono rimasta un po’ perplessa. Ama Tavia e la appoggia sempre, le sta accanto, anche quando la situazione sembra farsi troppo pericolosa. 
Quinn è un fantasma nella storia, parla a malapena e appare veramente poco. Per questo non saprei cosa dire sul suo personaggio, ma so già che nel seguito sarà di sicuro approfondito. 
Per gli adulti nella vita di Tavia prima della sua fuga: gli zii e la psicologa, vale un po' lo stesso, ovvero non si conoscono molto bene. 

Le mie emozioni… Per tre quarti quasi è stata una lettura lenta e trascinata, perché non è riuscita a catturarmi, però la fine è stato un bel colpo di scena. Se non tutti, quasi tutti i misteri vengono svelati. Gli antagonisti e soprattutto chi, anzi, cos’è la protagonista. Anche se in questo primo capitolo viene praticamente accennata, il vero fulcro della storia è l’amore, così come suggerisce anche il titolo italiano (soulmates: anime gemelle). Mi è piaciuta molto tutta la spiegazione dietro l’invenzione dei poteri di Tavia e delle altre persone come lei. Come si parta da epoche lontane con spiegazioni logiche su come possano esistere certe cose. Il tema della reincarnazione invece è poco sfruttato a mio parere, anche se avrebbe molto potenziale perché in generale non esplorato. 

Conteggi finali… Non credevo che mi sarebbe piaciuto e invece sono stata piacevolmente sorpresa. Spero però di riuscire a trovare nei seguiti quello che non ho trovato qui, la storia d’amore appunto. È in ogni caso pieno di colpi di scena e ben strutturato. Non ho trovato il mio personaggio preferito sfortunatamente, ma ho già un possibile candidato per il futuro. 


Dal libroAll’improvviso un movimento cattura la mia attenzione: una massiccia forma scura sta emergendo dagli alberi. Forse è un cervo affamato. Strizzo gli occhi per vedere meglio e sobbalzo capendo che è una persona. Ha un cappotto lungo, un cappello e... È il ragazzo del portico. Quello di oggi pomeriggio.
Un’ondata di sorpresa mi invade scuotendomi fin nelle ossa. Da un momento all’altro ho di nuovo i brividi. È assurdo. Però gli vedo il codino biondo e... Lo riconosco, è proprio lui.
È davanti a casa mia in piena notte.
[...]
La punta del mio naso è appiccicata al vetro freddo, quando di colpo mi rendo conto di aver schiacciato tutto il corpo contro la finestra gelida. Lui si volta e mi guarda. I nostri occhi si incontrano.
Impietrisco.
[...]
Poi lui solleva una mano guantata e mi fa cenno di raggiungerlo fuori. Io squittisco e mi tiro via appiattendomi contro il muro, lontano dalla sua vista.
Per togliere lui dalla mia vista.



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