venerdì 6 marzo 2015

Recensione di Tutto o niente di M. Leighton

Recensione
Titolo: Tutto o niente (#03 Bad Boys)

Autore: M. Leighton

Anno: 2015

Genere: Erotico/Romance

Editore: Newton Compton

Pagine: 314

Prezzo: 9.90 - 4.99 €
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Trama di Tutto o niente: La ricca cugina di Olivia Townsend, Marissa, ha tutto quello che una ragazza potrebbe desiderare: è ricca, ha un bel lavoro e tanti amici nell'alta società. Eppure non è felice. Perché la sua è una vita vuota, finta. Finché non arrivano i gemelli Davenport, Nash e Cash, a ribaltare per sempre tutto il suo mondo. Nash è sicuramente l'uomo più pericoloso e sexy che Marissa abbia mai incontrato. Ma è davvero così duro e intrattabile? Oppure dietro la maschera del criminale che sogna solo la vendetta si nasconde anche un uomo capace di amare? Marissa non riesce a resistere all'attrazione, irrazionale e irrefrenabile: grazie a lui scoprirà un universo dove il desiderio è libero di esprimersi, ma anche pieno di ombre oscure e terribili segreti. Una realtà dove nulla è ciò che sembra: tranne la passione cieca, alla quale non può sfuggire. Nash è un intero universo di pericolo, sesso, fascino, crimini e amore, e Marissa deve decidere. Se sceglie di stare con lui, deve essere pronta a cambiare ogni cosa; altrimenti, deve tornare alla sua esistenza di plastica. E a un bivio: tutto o niente...


Biografia di Michelle: Nativa dell'Ohio, ma si trasferisce nel clima più caldo del sud, dove può stare vicino all'acqua tutta l'estate e sentire la mancanza della neve per tutto l'inverno. Possiede un'immaginazione iperattiva sin da piccolissima. Michelle finalmente trova nelle opere di narrativa uno sbocco accettabile per le sua visioni di fantasia. Scrivendo più di una dozzina di romanzi, in questi giorni Michelle si diverte facendo vagare la sua mente su ambientazioni più romantiche con dei sexy ragazzi del sud, proprio come quello che ha sposato e quelli che ha trovato nei suoi libri più recenti. Quando i suoi pensieri non sono rivolti in quella direzione, fa equitazione, nuota nei laghetti e fa esperienza di vita in un ranch, il tutto senza abbandonare l'accogliente comfort del suo ufficio.
Ama il caffè e la cioccolata, ancora di più se sono in combinazione. È convinta che un giorno ci saranno le basi per la pace nel mondo. inoltre ama il colore rosso e sta seriamente considerando l'ipotesi di tingersi i capelli.


Il mio commento: Quando ho letto il primo volume della saga (in lingua inglese perché in Italia non era ancora uscito) ne sono rimasta totalmente affascinata. I colpi di scena erano ovunque e le scene tra i protagonisti erano cariche di passione. E se nel primo volume troviamo la storia romance, nel secondo le protagoniste, sono le vicende “poliziesche”, tra lotta con la mafia, scandali e rapimenti. Anche quello era abbastanza carino, ma ho dovuto accantonare questa saga per un po’. Finché effettivamente non l’ho cominciata pochi giorni fa. Purtroppo questo terzo volume non mi è piaciuto, non più di tanto almeno.
Attenzione agli spoiler dei romanzi precedenti.

La situazione… La storia vede protagonisti, invece di Olivia e Cash, Nash e Marissa. E già qui… Ma andiamo avanti. Nash (quello vero si intende) è vivo, come scopriamo negli altri libri, ma è totalmente diverso. Per colpa di tutte le brutte esperienze che ha dovuto subire è irriconoscibile, è diventato proprio il classico cattivo ragazzo, altro che Cash! Ma questo non ferma la cara Marissa, che dopo il rapimento, decide di cambiare se stessa e la sua vita e dimostrare alle persone come Olivia che le hanno sempre dato il cuore, che può meritare tanta fiducia. Perché, prima del rapimento appunto, era una vera stronza snob, che non si fermava di fronte a niente. Marissa quindi cerca di essere più gentile e trovare la sua strada, aiutando Olivia a risolvere la situazione dei gemelli, visto che lei è un avvocato e ha delle conoscenze in quell'ambito. Tremendamente combattuta sul fatto di lasciarsi andare con Nash, che la avverte che lui la farà soffrire e che lei non deve affezionarsi a lui, alla fine hanno una notte di sesso incredibile. Lo stesso Nash non sa bene cosa prova, ma proprio perché avverte qualcosa riduce al minimo i contatti, che non siano sessuali, con lei. Tra i due però, c'è un grande segreto che Nash nasconde. che riguarda il loro passato insieme, un evento che Marissa sembra non ricordare. 

I personaggi… Marissa, da ragazza impossibile, si è trasformata in una donna che sa combattere per quello che vuole e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Sta cercando la sua strada, perché quella che il padre aveva tracciato per lei è scialba e vuota. L’unica cosa che riempie le sue giornate, oltre a lavorare al caso per i gemelli, è proprio Nash, dal quale si sente terribilmente attratta, anche se sa che non potrà mai esserci futuro per loro. Nash è un uomo spezzato, che viene guidato dalla rabbia e dalla vendetta. Almeno finché non incontra Marissa e già da subito si accorge che lei un po’ l’ha cambiato. Con lei, si rivede qualche barlume del vecchio Nash, il bravo ragazzo. 
Cash e Olivia sono solo uno sfondo, protagonisti indiscussi però dei libri precedenti. La loro coppia mi era piaciuta fin da subito, al contrario invece di Nash e Marissa. 
E poi abbiamo Ginger, che qui purtroppo compare solo in un paio di scene, la simpatica migliore amica, un po’ sopra le righe, di Olivia. 

Le mie emozioni… Mentre mi sono piaciuti abbastanza i primi due (il primo più del secondo), questo mi ha lasciata un po’ perplessa. Ho fatto abbastanza fatica a leggere e, annoiata, non vedevo l’ora di finirlo e cominciare una lettura più entusiasmante. Tralasciando l’assurdità con la quale si conclude il romanzo (mi è sembrato tutto fin troppo semplice, visto che sono decenni che il padre e poi i gemelli lottano contro la mafia), non mi sono piaciuti proprio i due protagonisti. Marissa, che ho sempre odiato negli altri libri, mi è sembrata una persona totalmente diversa, troppo diversa e con Nash, che pur essendo il gemello di Cash, non sono riuscita a trovare punti in comune. La storia d’amore non mi ha lasciato col fiato sospeso e nemmeno il “grande segreto” che Nash nascondeva, mi ha colpito più di tanto.
Un vero peccato perché questa cosa dei gemelli nel primo libro (prima erano due, poi si scopre che è Cash a impersonarli entrambi e poi invece si scopre che il vero Nash, che si pensava morto, è in realtà ancora vivo!) mi aveva davvero affascinata, però in questo ultimo capitolo l’autrice non è riuscita a conquistarmi e ha concludere a dovere la saga.

Conteggi finali… La saga si conclude proprio con questo libro perché ogni personaggio trova una chiusura. Mi ha lasciato con l’amaro in bocca, perché speravo davvero in una conclusione emozionante e ricca di colpi di scena.


Dal libro: «Ho bisogno di te,» rispondo con semplicità. Ed è vero. Per sentirmi protetta. Per sentirmi al sicuro.
Nash apre la bocca, come se volesse replicare, ma non dice una parola. Si limita a guardarmi, a guardare dentro di me, con quegli occhi che sono ghiaccio e fiamma al tempo stesso. Sono molto simili a quelli di Cash, simili a quelli del Nash che pensavo di conoscere, eppure sono anche diversi. Diversi da qualunque altra cosa abbia visto in vita mia. Da qualsiasi cosa abbia mia visto, o sentito. 
Dopo una lunga pausa, alla fine parla. «Io porto solo guai.»
«Lo so.»
Un’altra pausa.
«Probabilmente ti farai del male.»
Mi manca il respiro. Lo so che ha ragione: ma sentirmelo dire ad alta voce, senza giri di parole, è una cosa completamente diversa. «Lo so,» ammetto.
«Allora non potrai dire che non ti avevo avvisato.»



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