lunedì 20 luglio 2015

Recensione di Sei parte di me di Giulia Borgato

Recensione

Titolo: Sei parte di me

Autore: Giulia Borgato

Anno: 2015

Genere: Romance

Pagine: 172

Prezzo: 18.00 - 1.49 €
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Disponibile su:           



Trama di Sei parte di me: Giada ha appena iniziato una nuova vita dopo la perdita di sua madre: nuova città, nuovo lavoro e nuovi amici. Antonio nasconde un passato doloroso e non vuole legami. Tra loro scocca subito una scintilla, ma quando la sera del loro primo appuntamento Antonio non si presenta all'incontro, Giada viene presa dallo sconforto. La sua atavica mancanza di autostima emerge con violenza, minando tutte le sue sicurezze, ma ancora non sa che il destino ha altri piani per loro due e li pone davanti a un bivio. La direzione scelta da entrambi sarà la stessa, oppure le loro strade si divideranno per sempre?


Biografia di Giulia: classe 1980, vive in provincia di Padova con il marito e tre gatte viziate che chiama affettuosamente le bimbe. Adora leggere e scrivere fin dalla più tenera età tanto che i compagni delle elementari la chiamano Gianni Rodari.
Nel 2006 consegue la laurea in Lettere con una tesi sulle opere teatrali di Marguerite Yourcenar e inizia a lavorare come bibliotecaria.
Dal 2008 è responsabile della Biblioteca comunale di Polverara alla quale ha dedicato una pagina sul social network Facebook che aggiorna costantemente.
Da gennaio a giugno 2013 fa parte della redazione del webmagazine Fantasy planet.
Da luglio 2013 collabora con il blog Letture al contrario.
Nel 2013 partecipa all’antologia urban fantasy-paranormal romance Elements Tales con il racconto Promesse mantenute e nel novembre dello stesso anno pubblica un altro racconto, Il poema di Antenore, ispirato al mitico fondatore della città in cui vive.
Nel maggio del 2014 pubblica il suo primo romanzo, Accanto a un angelo, un urban fantasy, e nel 2015 un contemporary romance, Sei parte di me.


Il mio commento: E con questo caldo asfissiante, che non da proprio tregua, non c’è niente di meglio di una bella lettura! Mi hanno sempre entusiasmato le scrittrici emergenti, ma quando poi mi capita di leggere una storia ambientata nella mia città (quasi), come per “Accanto a un angelo” (la mia recensione QUI), la cosa mi ha davvero mandato su di giri. Il libro mi è piaciuto davvero molto, una storia d’amore senza soprannaturale a scombussolare ulteriormente le cose.

La situazione… Giada lavora come cameriera in una pizzeria per riuscire a pagarsi da vivere, ma la sua laurea in storia attende paziente di essere sfruttata. Certo, fare la segretaria per un geometra non è esattamente sfruttare la sua laurea in storia, ma l’aumento di stipendio e dei turni di lavoro normali fanno sempre piacere! Giada quindi, dopo aver fatto il colloquio viene assunta, ma contemporaneamente lavorerà anche nella stessa pizzeria per tre sere a settimana per un paio di mesi. La sua vita è già drasticamente cambiata, quando finalmente è riuscita ad andarsene da una situazione a casa, ma ora sta per cambiare altrettanto drasticamente la prospettiva della sua vita. Facendo una passeggiata vicino all’ufficio del geometra dove comincerà a lavorare a breve scorge un uomo bellissimo, che sembra essere piuttosto in confidenza con il geometra. Giada se ne va, ma l’immagine dello sconosciuto resterà con lei, finché poi Giada ritornerà in ufficio per firmare il contratto e rincontrerà l’uomo. Ancora una volta la sua bellezza la stravolge. Lo sconosciuto ha un nome: Antonio, ed è un tecnico informatico, il suo tecnico informatico. Giada non smette di pensare a lui e dopo un paio di incontri “fortunati”, Antonio le chiede di uscire. Tutto sembra andare per il meglio ora per Giada, tra il nuovo lavoro e questo Adone che sembra essere interessato a lei. Però poi, Antonio non si presenta al loro appuntamento. Passano settimane, mesi e questo distrugge ancora di più quel poco che rimaneva della sicurezza di Giada. Ma cosa c’è dietro la sparizione di quello che sembrava essere l’uomo perfetto? 

I personaggi… Giada è una ragazza davvero buona, donerebbe perfino un rene a uno sconosciuto! Ma purtroppo è anche una ragazza fortemente insicura. Il non credere in se stessa spesso la porta a degli stati emotivi molto poco piacevoli, ma le persone speciali nella sua vita potrebbero tirarla su. La vita è la stata piuttosto dura con lei e quindi molte cose si ripercuotono sulle sue decisioni. È una ragazza giovane, a cui piace leggere e guardare alcuni dei telefilm migliori che esistano (quando mi si parla di “Once upon a time” così mi sciolgo, così come del “caro” Martin). Antonio cambia radicalmente, o meglio, torna a essere se stesso, quando vede Giada per la prima volta. Anche per lui quest’incontro è un’epifania, tutto sembra cambiare, anche se in realtà sono solo loro a cambiare. È un uomo caparbio, però sensibile e rispettoso. È molto protettivo nei confronti di Giada, anche se questo lo porta spesso a combinare guai. Mi ha lasciata proprio a pezzi quando leggevo chiaramente delle sue pessime decisioni, ma non potevo farci nulla. Lucia è la sorella di Antonio, una sua confidente, che lui sfrutterà soprattutto per i problemi con le donne. Lucia è una ragazza solare, aperta verso il prossimo e che non si tira indietro davanti a nulla. Dice sempre quello che pensa, quando lo pensa e questo la rende un’ottima migliore amica, anche se in realtà, in questo romanzo non è esattamente questo il suo ruolo. La migliore amica di Giada è infatti Lisa. Anche lei una ragazza molto schietta e protettiva nei confronti di Giada. 

Le mie emozioni… Il libro mi è piaciuto molto, così come ho scritto nell’introduzione perché è molto vicino a me, e non solo di ambientazione. Spesso e volentieri alcuni aspetti della vita dei personaggi che prendono vita in queste storie si rispecchiano molto, per un verso o per un altro, con il lettore e così è stato per me con Giada, (non solo perché anche Giada è stata una cameriera) la sua insicurezza e la sua paura di essere sempre in errore, cose che una volta mi paralizzavano totalmente. Questo libro quindi mi ha preso molto sia dal lato emotivo ma anche da quello fisico. Ancora una volta la lettura mi ha portato via quei momenti che di solito utilizzavo per mangiare, dormire ecc, insomma, per soddisfare i bisogni primari. Ma a chi serve mangiare e dormire, quando puoi vivere attraverso un libro? 
Il finale invece mi ha lasciata un po’ perplessa, perché me ne aspettavo uno diverso. Non mi aspettavo certi comportamenti e certe pieghe degli eventi ma soprattutto ne avrei preferito uno un po’ più lungo. 

Conteggi finali… Titolo del libro azzeccatissimo e davvero dolce, per la copertina invece… diciamo che Antonio me lo immaginavo un po’ diverso ecco. Libro assolutamente fantastico, veloce da leggere e non pesante.
E ora che mi sono presa l’ennesima pausa dalla mia Summer Reading Challenge, credo sia giusto ritornarci, quindi sotto con il prossimo libro di James Dashner!


Dal libro: Proprio in quel momento, accompagnato dal geometra, stava uscendo dalla porta un ragazzo bellissimo.
Cazzo che figo!, mi scoprii a pensare. Alto una decina di centimetri più di Meneghetti, capelli neri lunghi, barba incolta, snello ma muscoloso. Il geometra gli diede una pacca sulla spalla, lui lo salutò e se ne andò. 
Io rimasi lì a fissarlo mentre si allontanava, immobile come uno stoccafisso. Un’altra probabilmente lo avrebbe seguito inventandosi una scusa per attaccare bottone, ma io ero rimasta bloccata, come se avessi assistito a un’apparizione divina.
Tornai a casa come in trance. Continuavo a rivivere nella mia mente i pochi secondi in cui lo avevo visto. I capelli gli coprivano parte del volto, ma avevo scorto un sorriso e avevo sentito le gambe cedere. Mi sorpresi di questa reazione, non avevo più sedici anni da un pezzo, e avere i brividi solo per l’aspetto fisico di una persona non era da me.



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