venerdì 13 novembre 2015

Recensione di Sei tu il mio per sempre di Katy Evans

Recensione
Titolo: Sei tu il mio per sempre (#01 Real)

Autore: Katy Evans

Anno: 2015

Genere: Romance

Editore: Fabbri editori

Pagine: 316

Prezzo: 16.90 - 6.99 €
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Disponibile su:                


Trama di Sei tu il mio per sempre: Brooke ha reinventato se stessa dopo la tragedia che le ha cambiato la vita, e ora lavora come fisioterapista. Quando la sua migliore amica la trascina a un combattimento clandestino di pugilato, basta uno sguardo di Remington Tate l'enigmatico vincitore dell'incontro - a sconvolgere ogni sua certezza. Data la sua fama, quando Remington la invita nello spogliatoio Brooke pensa che si tratti solo di una notte di sesso. Invece il dolce viso di Brooke l'ha colpito con la stessa forza di un gancio che ti coglie alla sprovvista. Remy la vuole a ogni costo e, pur di averla accanto, la assume come fisioterapista. Brooke accetta subito, anche se non ha la minima idea di che cosa l'aspetta. Resistere alla bellezza e alla perfezione di quel corpo è impossibile. Resistere alla sensualità di quelle labbra e di quel sorriso sfrontato è totalmente inutile. Brooke non ha altra scelta che abbandonarsi a Remington, a quel piacere devastante che soltanto lui è capace di farle provare e all'amore incondizionato che pretende. Ma cosa succederà quando il lato oscuro di Remy prenderà il sopravvento?


Biografia di Katy: cresciuta con libri e innamorandosi dei ragazzi presenti nei libri, finché non ha conosciuto un vero ragazzo di cui innamorarsi. Si sono sposati e stanno attualmente lavorando sodo al loro "per sempre felici e contenti". Ama la sua famiglia e i suoi amici, e ama anche leggere, camminare, informare prelibatezze e farsi consumare dai suoi personaggi finché non raggiunge la "Fine". Cosa che, si spera, sia solo l'inizio...  


Il mio commento: In bilico… nell’indecisione. Eh sì, perché diciamo che questo libro non mi ha né entusiasmato ma nemmeno schifato (e ultimamente mi sembra che mi vada sempre così!). Un vero peccato, ma forse è tutta colpa mia. Sono talmente presa da quello che mi sta succedendo che nemmeno un buon libro riesce a portarmi via come si deve. Ma andiamo con ordine.

La situazione… La vita di Brooke è sempre stata rappresentata dall’atletica, tutto era in funzione di questo sport che amava tanto, almeno finché un terribile infortunio non le ha cambiato la vita. Ora non può più competere, ma è riuscita ugualmente a trovare la sua strada, il suo prossimo obiettivo. Non più le olimpiadi, ma la fisioterapia, per aiutare gli altri a superare o a evitare quello che lei stessa ha passato. Ed è davvero brava in questo. Quando Brooke ci si mette, niente la ferma. Niente ha più importanza del suo obiettivo. Questo almeno finché non assiste a un incontro di pugilato, un incontro non proprio regolamentare, dove le regole del gioco sono diverse, ma soprattutto sarà diversa la reazione che un pugile le suscita. Remington “Riptide” Tate le sconvolge la vita e, evidentemente la cosa è a doppia senso, perché dopo un solo sguardo tra i due scatta un’attrazione irresistibile. Remington combatte come un Dio e Brooke ne è totalmente avvinta. Brooke fa per andarsene perché si sente troppo presa da quell’uomo e in quel momento l’incontro finisce con Remington vincitore, e si sente lo speaker annunciare che il pugile sta scendendo dal ring e raggiungendo Brooke. Un bacio mozzafiato dopo, i due saranno irrimediabilmente legati, perché non riusciranno a dimenticarsi l’uno dell’altro. Brooke, che non ha mai disobbedito alle regole, che non ha mai perso la testa per amore, che non ha mai bevuto, tutto per amore dell’atletica, ora si ritrova con la testa che gira come una trottola, indecisa sul cosa fare. Di una cosa sola è certa, Remington le ha lasciato il segno. Quando poi viene invitata nella sua suite, subito pensa a una lunga notte di passione, e vista la reputazione di lui, una lunga e unica notte di passione. Ma quando arriva da lui, rimane scioccata di fronte all’offerta di lavoro che le viene proposta. Sarà la fisioterapista di Remy, con il compito di curargli il corpo e lo seguirà per tutta la tournée. Un’opportunità incredibile, anche se temporanea, che Brooke non può far altro che accettare. 

I personaggi… Brooke è sempre stata una ragazza molto ligia al duro lavoro e alle regole, l’atletica era tutta la sua vita e anche se in un modo diverso lo è tutt’ora. È un ragazza che non si fa mettere i piedi in testa facilmente e che combatte per le cose in cui crede. L’attrazione che prova per Remy è incredibile e non ha mai provato niente del genere prima d’ora. Ma all’attrazione fisica ben presto si aggiunge qualcos’altro. Un qualcosa che non si aspettava e che teme, ma che è bellissimo. Un qualcosa che arriva quando comincia a conoscere Remy sul serio. Con la conoscenza di lui però, arriva una scoperta anche di se stessa, del suo corpo e del suo cuore. E un cambiamento del suo modo di pensare, di guardare le cose. Tutto cambia così velocemente che fa quasi girare la testa. 
Remy è fisicamente perfetto, irresistibile agli occhi di chiunque, ma con un carattere un po’ complicato. Fin da subito si capisce che nasconde qualcosa, un segreto che gli impedisce di avere con Brooke la relazione che davvero vuole, e sappiamo tutti che non è quella lavorativa a cui è davvero interessato. È un ragazzo scostante, che un minuto è tranquillo e quello dopo molto arrabbiato perché qualcosa non va come dice lui. Terribilmente protettivo verso le persone che ama, ma vendicativo verso quelle che odia. Insomma, Remy vive agli estremi, con lui non c’è via di mezzo. 
La migliore amica di Brooke, Melanie è una ragazza frizzante, esuberante e pronta a buttarsi nella mischia, insomma l’opposto di Brooke, ma è grazie a questa diversità che le due vanno tanto d’accordo, si compensano quasi. Ma soprattutto è grazie a Melanie se Brooke assiste a quel famoso incontro che le sconvolgerà la vita. 
Le due “scorte” di Remy invece, Pete e Riley, sono quasi senza personalità, praticamente interscambiabili, tanto che se non fosse stato per Melanie a cui piace uno, all’altro non ci avrei nemmeno fatto caso. Li avrei considerati un personaggio unico. 

Le mie emozioni… Come ho già detto il romanzo non mi è né strapiaciuto né straschifato. È stato piacevole diciamo, anche se in realtà ero presa molto di più da altre cose che dalla storia in sé. Non mi è piaciuto troppo la versione del pugilato che si fa qui, ormai la si legge dappertutto e quindi è un po’ usata come scelta, però l’idea di Brooke fisioterapista non mi è dispiaciuta per niente, una novità rispetto agli altri romance sul pugilato. Non mi ha convinto del tutto come è stato svelato il “segreto” di Remy e come ci si è arrivati a questo segreto, ma sempre meglio della versione che mi ero immaginata io (ero convinta fosse un vampiro!?!?!). 
La lettura comunque è stata veloce e non mi ha pesato molto, anzi. È stata coinvolgente e leggera, anche se avrei preferito che ci fossero meno cliché da romance. 

Conteggi finali… Molto probabilmente non leggerò i seguiti di questa storia (che sono molti di più di quelli che pensavo), semplicemente perché ho paura di annoiarmi. So che il secondo libro parlerà ancora di Brooke e Remy e sebbene ci possa essere ancora molto altro da dire sui due, ho paura che l’autrice non abbia sfruttato questa cosa a dovere e che mi farà passare 300 pagine a sperare che la tortura finisca in fretta. 
Ma tutto nella vita ci può sorprendere, quindi chissà. Vedremo in futuro. 
Per il momento comunque consiglio questa lettura se non si ha altro da leggere, altrimenti passate pure ad altro.


Dal libro: La gente applaude e poi bam! Violento, inequivocabile. 
Resisto alla tentazione di voltarmi per vedere cosa è successo e vado dritta verso i bagni, mentre gli altoparlanti esplodono: «Porca miseria, che velocità! Un KO! Sì, signore e signori! Un KO! E a tempo di record! Ancora una volta il vincitore è Riptide! Riptide sta saltando giù dal ring e… Ehi, dove diavolo sta andando?»
La folla impazzisce, ovunque rimbomba il suo nome, dopodiché si zittisce di colpo, come se ci fosse un fuori programma.

Mi sto chiedendo il perché di quel silenzio inquietante, quando sento dei passi alle mie spalle. Una mano stringe la mia con forza costringendomi a girarmi. Ho un sussulto.
«Ma che…» borbotto confusa, e mi ritrovo a fissare il petto sudato di un uomo. Salgo più su e incrocio un paio di brillanti occhi azzurri. Sto perdendo il controllo. È vicinissimo, e il suo profumo mi stordisce come una scarica di adrenalina.
«Come ti chiami?» mi chiede ansimando, il suo sguardo selvaggio mi trafigge.
«Brooke.»



1 commento:

  1. Ottima lettura! Visto questo programma su Cielo? Un bel modo per sistemare le controversie in ufficio con un bel match di boxe... https://www.facebook.com/ideacreativa.it/videos/vb.44762806379/10153678687176380

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